Avezzano. I lavoratori LFoundry dicono no al taglio di salario e incrociano le braccia per cinque giorni. A seguito alle assemblee sindacali che si sono svolte nella scorsa settimana, la rappresentanza sindacale unitaria del sito del nucleo industriale di Avezzano dove si producono memorie volatili e sensori d’immagini, ha deciso di scioperare.
L’azienda, infatti, ha tagliato sulla busta paga dei 1.400 dipendenti i 140 euro degli extra minimi, compensi aggiuntivi previsti dal contratto dei metalmeccanici. Le rsu, unitamente alle organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, e Uilm-Uil si sono riunite e hanno deciso di procedere con la proclamazione dello sciopero. L’astensione del è scattata oggi, 11 luglio, nelle ultime 4 ore del turno dei dipendenti giornalieri e nelle ultime 6 ore per la squadra “L”. Proseguirà poi domani per le ultime 6 ore della squadra “I”, sabato per le ultime 6 ore della squadra “H”, domenica per le ultime 6 ore della squadra “F” e lunedì per le ultime 6 ore della squadra “E”. Oggi, in concomitanza con il primo turno di sciopero, le rsu e le organizzazioni sindacali stanno tenendo un presidio davanti ai cancelli d’ingresso della fabbrica, iniziato alle 12. “Questo sciopero”, hanno spiegato le rsu di stabilimento, “rappresenta una risposta decisa alle problematiche sollevate dai lavoratori durante le assemblee e mira a sensibilizzare ulteriormente la dirigenza aziendale sulle questioni in sospeso. La partecipazione compatta e determinata dei lavoratori sarà cruciale per il successo di questa iniziativa. Invitiamo tutti i dipendenti a partecipare attivamente sia allo sciopero che al presidio, per dimostrare l’unità e la forza del collettivo nel perseguire i diritti e le condizioni lavorative migliori”.
“Solidarietà ai lavoratori e attenzione alle problematiche legate al futuro dell’azienda” sono state espresse dall’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, che questa mattina ha incontrato i lavoratori durante il presidio indetto dai sindacati e dalle Rsu dello stabilimento in segno di protesta sulla mancanza di chiarezza sul futuro del sito produttivo. Lavoratori e sindacati hanno indetto cinque giorni di sciopero da oggi fino al 15 luglio. “Come Regione – ha detto l’assessore Magnacca – siamo al fianco dei lavoratori della LFoundry di Avezzano che stanno chiedendo risposte all’azienda sul piano industriale per un futuro che appare incerto. Le preoccupazioni derivano dalla scadenza che avverrà a fine anno dell’unica commessa attiva alla LFoundry e quindi sulle sorti dello stabilimento”. “Con la mia presenza qui a nome della Regione Abruzzo – ha proseguito l’assessore – voglio esprimere solidarietà e vicinanza ai 1.300 lavoratori affinché l’azienda assuma le proprie responsabilità e faccia chiarezza. Un’azienda che ha usufruito, nel corso della sua attività pluridecennale, del soccorso pubblico in termini di sostegno. In attesa dei tavoli tecnici regionali e al Ministero siamo accanto ai lavoratori e alle lavoratrici”. Durante il presidio l’assessore ha ascoltato dalla voce dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali i motivi di preoccupazione sul futuro dello stabilimento. “La LFoundry – ha concluso Tiziana Magnacca – è un’azienda che consideriamo strategica per il tessuto economico regionale e per questo motivo chiediamo che si esprima in mondo inequivocabile circa la permanenza, gli investimenti e la continuità produttiva in Abruzzo”.