L’estate è arrivata, le scuole sono finite ed è finalmente giunto il tempo di pensare alle vacanze dopo un anno che per molti è stato lungo e faticoso. In questi giorni fervono le ricerche sulle migliori destinazioni e sui pacchetti più convenienti ed economici. Attenzione, però: l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e potrebbe rovinare il meritato riposo. Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare questa piccola guida agli inconvenienti più comuni che potrebbero capitare prima e durante una vacanza e ai modi migliori per risolverli.
Il pacchetto turistico acquistato è aumentato di prezzo
Sembra un’assurdità ma capita più spesso di quanto pensiamo che un pacchetto turistico alla fine vada a costare più del previsto. Per evitare brutte sorprese, una buona pratica è quella di leggere bene il contratto di acquisto che intendiamo firmare e controllare se ci siano o meno clausole legate alle oscillazioni di prezzo. Gli operatori seri, anche se inseriscono queste clausole, dovrebbero comunicare l’aumento di prezzo almeno 20 giorni prima della data di partenza in modo da dare tempo al cliente di contestarle. Soprattutto se la crescita dei costi supera dell’8% il prezzo complessivo dell’offerta che abbiamo acquistato. In questo caso possiamo decidere se partire o meno senza pagare penali e il tour operator potrebbe proporci un pacchetto della stessa qualità in sostituzione.
Volo cancellato o ritardato? Cosa fare e come farsi rimborsare
Abbiamo acquistato il pacchetto vacanze comprendente il volo, l’hotel e le varie attività in loco. È il momento di prepararsi per la partenza. L’imprevisto, però, è dietro l’angolo e si chiama volo cancellato o ritardato. E si tratta di un’inconveniente molto frequente in questi ultimi tre anni, caratterizzati da notevoli disagi per i passeggeri del trasporto aereo. Per fortuna, anche questo problema è affrontabile. La legge garantisce infatti un rimborso per la cancellazione del volo, a patto che questa arrivi con meno di sette giorni di preavviso sulla data di partenza, che il preavviso sia compreso tra i 7 e i 14 giorni precedenti e che il volo sostitutivo proposto abbia orari diversi oppure che la compagnia non ci offra nessuna alternativa. In questi tre casi potremmo avere diritto a risarcimenti che vanno dai 250 ai 600 euro, a seconda della destinazione e della lunghezza della tratta.
Come affrontare lo smarrimento del bagaglio
Il bagaglio perso o smarrito è forse uno degli imprevisti di viaggio più comuni e più temuti da chi sceglie l’aereo. Anche in questo caso, al di là dell’ovvio dispiacere, esistono accorgimenti per limitare i danni. Il primo è quello di informarsi sui propri diritti e su rimborsi per voli in ritardo e risarcimenti tramite compagnie come AirHelp, da anni attiva nel campo delle tutele dei passeggeri e che ha recentemente lanciato un nuovo servizio in abbonamento per chi viaggia.
Il secondo, molto più pratico, è quello di suddividere i vestiti in maniera da avere almeno un cambio intero in un bagaglio a mano che comprenderà anche medicinali, caricabatterie del telefono e documenti. In più, possiamo puntare su gadget come gli AirTag o i Tile Mate, piccoli accessori che funzionano come dei Gps in grado di localizzare gli oggetti in qualsiasi momento e posizione.
Alloggio poco gradevole o inesistente: come comportarsi?
Il viaggio è passato senza problemi e finalmente siamo arrivati a destinazione. Purtroppo, però, l’alloggio non è come veniva presentato su internet o addirittura, nel peggiore dei casi, non esiste. Che fare in questi casi? Una buona idea è quella di essere previdenti e predisporre un piano B, magari prendendo contatti con le strutture ricettive nelle vicinanze. Sarà un costo aggiuntivo ma almeno non saremo costretti a tornare a casa.
Nel frattempo meglio conservare i documenti di prenotazione e gli scontrini. Potrebbero servirci in sede legale presso le autorità competenti se intendiamo denunciare la truffa subita.
Cosa fare se vi hanno rubato il portafogli?
Altro imprevisto decisamente frequente e fastidioso è il furto o lo smarrimento del portafogli. La prima cosa da fare è ovviamente fare denuncia alle autorità competenti. La seconda è quella di contattare la banca e chiedere un prestito o un anticipo, magari sotto forma di bonifico. Un accorgimento valido potrebbe anche essere quello di munirsi di una carta prepagata ricaricabile da tenere in un altro posto rispetto al portafogli. Sarà un deposito di emergenza fondamentale in caso di inconvenienti del genere.
Cosa fare se avete bisogno di assistenza medica?
Sentirsi male in vacanza è sempre una noia. A maggior ragione in un Paese in cui la sanità non è pubblica o in cui il sistema sanitario non è particolarmente efficiente. Per questo motivo portarsi sempre dietro la tessera sanitaria è vitale. Idem sottoscrivere un’assicurazione sanitaria di viaggio che, con una piccola spesa aggiuntiva, potrebbe letteralmente salvarci la vita. Se, infine, siamo particolarmente previdenti, una buona idea è quella di contattare l’ambasciata prima della partenza e farsi indicare la lista delle strutture sanitarie più valide.