L’Aquila. Assegnati tutti i 4 milioni di euro di credito di imposta a favore di 172 imprese e datori di lavoro abruzzesi. Si è così concluso in modo positivo l’iter del progetto speciale multiasse ‘Credito d’imposta per l’occupazione’ programmato nel Piano Operativo del Fondo Sociale Europeo Abruzzo 2007/13 e pubblicato lo scorso mese di giugno, con il quale l’assessorato al Lavoro ha messo a disposizione delle imprese incentivi per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati. L’ammontare dell’aiuto, erogato sotto forma di credito d’imposta per ogni singolo lavoratore è di non oltre il 50% dei costi salariali sostenuti nei 12 mesi successivi all’assunzione per i lavoratori ‘svantaggiati’ e di non oltre il 50% dei costi salariali sostenuti nei 24 mesi successivi all’assunzione dei lavoratori ‘molto svantaggiati’. I fondi sono stati interamente assegnati, sotto forma di credito d’imposta, ai 172 datori di lavoro e imprese beneficiarie su 281 richieste, a fronte di assunzioni a tempo indeterminato avviate tra il 14 giugno 2011 ed il 1° giugno 2012. La Regione comunicherà le modalità e i termini di fruizione del credito con apposita nota, dopo che saranno stabiliti con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, in via di definizione e pubblicazione sulla G.U.R.I. Per l’assessore Gatti : ‘Da un lato risorse concrete messe a disposizione dalla Regione, dall’altro la capacità del sistema imprenditoriale abruzzese di cogliere tutte le opportunità. Su questo mix fatto di programmazione politica, condivisa con tutte le parti sociali, e di coraggio imprenditoriale, l’Abruzzo sta costruendo il suo modello di resistenza alla crisi, anche sul fronte occupazionale’. ‘Nel solo 2012 – prosegue – abbiamo messo a disposizione delle imprese abruzzesi oltre 30 milioni di euro per incentivare l’assunzione a tempo indeterminato di tutte le tipologie di lavoratori. Risorse finanziarie destinate ad abbattere la precarietà del lavoro giovanile e femminile, a dare un’opportunità di reinserimento agli uomini e alle donne, anche over 55, espulsi dal mercato del lavoro. Non abbiamo lasciato nessuna categoria di lavoratori scoperta dalla possibilità di usufruire di incentivi per poter cogliere l’opportunità di un lavoro solido e stabile. Insieme alle forze sociali abbiamo concordato dunque una serie di interventi e di politiche concrete per fronteggiare la crisi. Mi piace sottolineare nuovamente – conclude Gatti – come abbiamo a nostra disposizione munizioni limitate, ma stiamo scegliendo bene quando sparare e dove mirare per abbattere i mostri del lavoro precario e della disoccupazione’.