Il caldo di questi giorni potrebbe vedere scalfito il suo predominio a partire da mercoledì prossimo.
Secondo il meteorologo Stefano Bernardi, infatti, i quasi 30 gradi che si raggiungeranno (e in alcuni aree dell’Italia si supereranno) in questi giorni, potrebbero essere spazzati via da una perturbazione atlantica che, complice un cambio radicale della circolazione che apporterebbe, mescolerebbe con aria più fresca, anche se non particolarmente fredda, l’accumulo di calore che nel frattempo si sarà prodotto.
E proprio questo surplus energetico potrebbe generare la produzione di eventi anche molto forti per non dire estremi.
A tal proposito il meteorologo aquilano invita tutti a tenerne in debito conto onde prevenire qualsiasi tipo di problematica correlata al tempo atmosferico.
Attenzione quindi in particolare a mercoledì e giovedì prossimi.
Se sarà solo una parentesi non lo sappiamo ancora.
Bernardi intravede dei segnali di un possibile radicale cambiamento ma si tratta appunto di segnali e non di conferme.
Tutto dipenderà dall’ eventuale germinazione di un’alta pressione ad est del Canada che, per via di reazioni dinamiche, porterebbe a rendere meridiane le correnti proprio sull’Europa centrale e sul Mediterraneo.
In tal caso correnti fredde nord atlantiche si sostituirebbero in maniera determinante a quelle calde preesistenti.