Tagliacozzo. Continua il braccio di ferro tra comitato pro ospedale di Taglia cozzo e il presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi.
Con deliberazione 156 del 2 gennaio 2012 97 del 24 gennaio 2012 avente ad oggetto “atto aziendale”, veniva ulteriormente penalizzato l’ospedale di taglia cozzo e veniva prevista, le cose, a chiusura del pronto soccorso del predetto nosocomio.
Il comitato pro ospedale ricorreva immediatamente al Tar Abruzzo per ottenere la sospensione dell’annullamento dei predetti provvedimenti in quanto illegittimi e penalizzanti per i cittadini ed in aperto contrasto con le norme costituzionali che tutelano la salute delle persone.
Il Tar Abruzzo con provvedimento del 24 maggio 2012 accolto la domanda cautelare del comitato pro ospedale affermando che è necessario assicurare la piena funzionalità del pronto soccorso dell’ospedale di taglia cozzo. Avverso tale ordinanza la regione Abruzzo (che non vuole darsi per vinta) ha proposto appello davanti al Consiglio di Stato di Roma per ottenere l’annullamento della stessa.
Il comitato pro ospedale si è costituito in giudizio per far valere, ancora una volta, le proprie ragioni in difesa della salute dei cittadini. Nel giudizio di appello, in difesa dell’ospedale, si è costituito anche il Comune di Tagliacozzo che ha ritenuto opportuno tutelare il proprio nosocomio in quanto la chiusura dello stesso rappresenterebbe per il paese una notevole penalizzazione sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista dell’immagine.
Il Consiglio di Stato ha fissato l’udienza per il 31 agosto 2012; il comitato ed il comune di taglia cozzo sono difesi dall’avvocato Paolo Novella.
I diversi ricorsi proposti dall’avvocato Paolo Novella per conto del comitato pro ospedale, che è presieduto dalla dottoressa Rita tabacco, hanno visto varie volte l’accoglimento da parte del tribunale amministrativo e del Consiglio di Stato tanto che è pendente anche un giudizio di ottemperanza per l’esecuzione di altro provvedimento favorevole all’ospedale di Tagliacozzo.