Avezzano. Recuperare, riutilizzare, rivitalizzare. Sono queste le direttive con le quali l’Amministrazione comunale di Avezzano intende attuare il Piano di Recupero e Riqualificazione del Borgo di Antrosano che sarà discusso nel Consiglio comunale convocato per il prossimo 8 marzo alle ore 16.
Un piano ambizioso, che comporta investimenti pubblici e privati, che vedrà insieme, appunto, privati, il Comune di Avezzano e il Cam, in un’operazione di rinascita soprattutto della parte storica di Antrosano, testimonianza vivente degli insediamenti urbanistici nell’area già prima del terremoto del 1915. Un piano che parte dalla considerazione che il recupero di queste aree, ben visibile dalle vie di Accesso alla città, sarebbe un perfetto biglietto da visita per Avezzano e tutto il territorio comunale.
Già negli anni ’80, si iniziò a pensare ad una progettazione, nonché analisi storica e architettonica degli insediamenti, ora revisionata ed aggiornata, che ha coinvolto, oggi, anche la comunità stessa di Antrosano ed i suoi tecnici, al fine di portare avanti un piano di recupero che utilizzi strumenti diversi e abbastanza ricercati per avviare la riqualificazione ed il completamento del borgo. Un recupero, va precisato, che riguarda sia gli edifici che gli spazi, gli aggregati e le strade e, quindi, interessando sia il patrimonio edilizio che urbanistico.
Tre gli scenari nei quali l’operazione dovrà andare ad agire:
- una parte del borgo in cui sia l’edilizia che i tracciati stradali sono presenti e vanno recuperi e completati;
- una parte, più a nord, che è sostanzialmente diruta ed in cui è oggi difficile anche leggere gli spazi e i percorsi pubblici in parte occupati da rovine o persi tra queste;
- alcuni spazi da recuperare nel centro ed aree libere ai margini.
Il piano di intervento studiato, dopo i passaggi in Giunta e Commissione, arriva adesso in Consiglio comunale per la sua approvazione. Un piano che prevede, nel dettaglio:
- Interventi diretti di recupero per gli immobili esistenti, ricompresi nella zona a sud, che ha mantenuto un tessuto insediativo e un sistema viario leggibile, ancora in parte utilizzabile;
- Comparti di recupero nelle zone in cui si sono effettuate le demolizioni e per gli ambiti di completamento edilizi ai margini dell’edificato esistente.
I comparti comprendono sia zone per nuova edificazione che zone di recupero. Tutto sarà realizzato in modo da avviare in modo integrato il recupero della parte più diruta del centro storico. Per ogni comparto è stato realizzato un elaborato del piano con schede su ciò che si deve recuperare e realizzare, nonché spazi pubblici da recuperare e realizzare ex-novo. Nelle zone di recupero con interventi ad attuazione diretta, il completamento e l’integrazione delle urbanizzazioni e di spazi verdi e parcheggi, sarà attuata dal Comune. All’ interno dei comparti, tutte le opere di nuova urbanizzazione e di rifacimento di spazi, viabilità piazze preesistenti sarà a carico dei privati. Lo spazio urbano che viene recuperato, tra strade, piazze, aree a verde e parcheggi è di oltre 32.000 mq, più di tre ettari. Il tutto per una per una popolazione prevista di più di 2.100 abitanti. Nella stessa seduta, poi, sarà discusso la Variante al Prg per il piano di recupero dei nuclei abusivi in “Località Pastene – San Leonardo” sempre ad Antrosano.
Si tratta, in questo caso, della definitiva urbanizzazione di queste due aree della popolosa frazione di Avezzano, che avverrà a carico dei privati con eventuale intervento dell’Amministrazione in caso di inerzia dei privati o in aggiunta all’attività di questi. All’ordine del giorno della seduta consiliare di venerdì 8 marzo, infine, l’istituzionalizzazione della manifestazione culturale “Dantedì”, ideata per celebrare Dante Alighieri ogni anno nel giorno indicato come inizio del viaggio del poeta nell’aldilà. Un evento che coinvolge i ragazzi delle scuole, associazioni e amministrazioni in un percorso di conoscenza e approfondimento di grande valore sia sociale che culturale.