Avezzano. Confagricoltura Abruzzo organizza due incontri seminariali sul tema del lavoro agricolo.
Il primo si terrà a Cepagatti presso il Centro Agroalimentare Regionale La Valle Della Pescara, mentre il secondo ad Avezzano nella Sala Convegni del Ristorante Napoleone.
Entrambi i seminari si terranno il prossimo 7 marzo, giovedì, rispettivamente alle ore 10:00 a Cepagatti ed alle ore 16:00 ad Avezzano.
“Abbiamo avviato la fase del rinnovo dei contratti provinciali di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti che in Abruzzo interessano circa 3.000 aziende agricole che assumono oltre 19.000 lavoratori. Per questo abbiamo organizzato i seminari per discutere con i datori di lavoro delle imprese agricole e agroalimentari i temi che, in questo momento di grandi trasformazioni in agricoltura riguardano il lavoro”, informa Fabrizio Lobene , presidente di Confagricoltura Abruzzo.
Dopo i saluti della presidente di Confagricoltura Pescara Angela Fabrizio, terrà la relazione introduttiva il direttore generale di Confagricoltura nazionale Annamaria Barrile che, in riferimento alla recente Assemblea nazionale dell’organizzazione tenuta a Bruxelles
affronta un argomento di grande attualità “Per un’agricoltura più competitiva in Europa”. I temi sul lavoro saranno trattati da Roberto Caponi direttore del Dipartimento Politiche del Lavoro, Welfare e sicurezza del Lavoro di Confagricoltura nazionale.
“Il rinnovo dei contratti di secondo livello sono l’occasione per discutere con le categoriesindacali FLAI CGIL, FAI-CISL e UILA-UILnon solo gli aspetti economici e normativi del contratto ma anche e soprattutto le politiche del Governo centrale e regionale in tema di agricoltura. Occorre cambiare radicalmente il sistema degli interventi previsti dalla recente riforma della PAC, le grandi manifestazioni di questi giorni, da noi totalmente condivise, sono il frutto di scelte a volte incomprensibili e contraddittorie che stanno determinando la chiusura di migliaia di aziende ed espulsione di lavoratori agricoli. Con il sindacato, quindi, occorre fare squadra per sostenere la richiesta di una maggiore considerazione e attenzione per il settore”.
Prosegue Lobene: “Vogliamo ragionare con gli imprenditori su temi di grande importanza per le imprese quali li aspetti legati alla carenza di manodopera agricola, i flussi, le formule di esternalizzazioni come gli appalti e la somministrazione, quelli legati alla sicurezza sul lavoro, il lavoro irregolare e caporalato”, conclude.