La candidata della Lega Stefania Peduzzi in corsa alle prossime regionali di marzo presenta il suo Abruzzo autentico, unico e operoso. Da sempre attiva come imprenditrice sul territorio vestino e proprio per questo consapevole delle possibilità di quest’area in termini produttivi e culturali, avanza il progetto “Area vestina” come porta di accesso ai parchi e a un tesoro culturale e storico da far conoscere in tutto il mondo.
Trascurata negli ultimi anni anche dal punto di vista della viabilità: paradossale pensarlo, ma ripristinare il vecchio tracciato che collegava Penne a Pescara in maniera sostenibile con le nuove tecnologie e con un approccio green quanto aiuterebbe il territorio non solo in termini di trasporto pubblico? Si darebbe impulso ad alcune realtà abitative creando posti di lavori, evitando soprattutto l’abbandono di piccoli centri, rimanendo nel proprio territorio con una qualità della vita “sostenibile” e fruendo di un tessuto economico in grado di contribuire la vivibilità di questa regione.
“Bisogna valorizzare i piccoli produttori, non dimentichiamoci che siamo nel triangolo dell’olio, alle spalle abbiamo da un lato Gran Sasso e dall’altra la Maiella, siamo la porta di accesso ai parchi d’Abruzzo e a realtà naturalistiche che vantano storie e tradizioni.” Nonostante i valori che oggi cerchiamo di tramandare non riusciamo ad affermarci come località di turismo né a livello nazionale né su scala internazionale per via di mancanti strutture ricettive che possano ospitare i turisti, personale specializzato nell’accoglienza e portali network che creino sinergie. Guardiamo ad altre regioni di Italia che con un territorio anche simile al nostro oggi sono il fiore all’occhiello del turismo in Italia. “A tutti gli imprenditori locali, i produttori e a voi cittadini dico di aprire le porte e di scendere in campo per far conoscere il nostro Abruzzo nel modo più autentico.”
“In quest’area mi preme riportare l’attenzione sulla forza delle donne, oggi detentrici di una conoscenza dell’agricoltura e di tutte le attività manifatturiere del distretto vestino. Non si possono pensare nuovi progetti senza la loro operatività.” In Abruzzo le imprese agricole guidate da donne sono 15.545, pari al 35%, quasi quattro punti percentuali sopra la media nazionale (31,5%). Un dato che fa dell’Abruzzo la quinta regione in Italia per incidenza di donne in agricoltura. “È necessario garantire alle donne di questo settore il sostegno con azioni concrete, incentivando la professionalità, la digitalizzazione, i servizi educativi di sostegno.” Conclude la candidata: “Non è poi da sottovalutare le aperture di licei dedicati al turismo e all’enogastronomia sul territorio per avvicinare anche i più giovani a queste realtà e dare un futuro a questa preziosa eredità”.