Avezzano. In casa biancoverde la sosta di campionato di domani, dovuta all’impegno della rappresentativa di serie D nella Viareggio Cup, dilata il tempo della riflessione e restituisce il giusto distacco alle cose dopo la sconfitta a Notaresco.
Non a caso gli allenamenti della settimana hanno fatto emergere una rabbia agonistica diversa e la volontà di ripartire, alla ripresa del campionato, con uno spirito più agguerrito. La squadra cerca soprattutto un’anima agonistica per scacciare i fantasmi che avevano indotto l’allenatore Pino Ferazzoli, dopo la battuta d’arresto di domenica scorsa, a rassegnare le dimissioni, poi respinte dal presidente Pecorelli.
Era un passaggio delicato che in realtà ha cementato ulteriormente Roberti e compagni, con l’auspicio che possa suscitare le giuste scintille di orgoglio, in vista della gara che tra una settimana vedrà l’Avezzano confrontarsi in casa col Riccione.
Il campo, intanto, dice che Verna e Ferrani, alle prese con infortuni, lavorano a parte ma con buona possibilità di recuperare per la ripresa del torneo. Fermo ai box anche Ricardo Kabwanga Kazadi, il difensore approdato in via Ferrara con gli ultimi acquisti, anch’egli al palo per noie fisiche. Intanto Salvatore Ribaudo,esterno offensivo, l’ultimo dei nuovi arrivati, si allena insieme ai nuovi compagni da mercoledì scorso. A breve saranno perfezionati i passaggi burocratici e formali per il suo tesseramento.
Lo stop di campionato offre una vetrina di legittimo orgoglio alla società biancoverde per la convocazione di Cosimo Rotondi, terzino destro dell’Avezzano, con la rappresentativa di serie D under 18 e 19 del commissario tecnico Giuliano Giannichedda. Rotondi nei giorni scorsi ha raggiunto il ritiro degli azzurrini e martedì prossimo, 13 febbraio, potrebbe esordire nel primo impegno della rappresentativa, nell’ambito della Viareggio Cup. Rotondi, classe 2006, proveniente dalla promozione campana, dall’inizio del campionato di serie D è entrato nella rosa dei titolari con impegno e determinazione, senza tradire più di tanto l’impatto emotivo e agonistico del salto di categoria. Aspetti significativi che indicano anche una buona personalità visto che il giovane difensore, con esplicito candore, ha detto che sperava di essere convocato in azzurro. Non resta che attendere qualche giorno per capire se qualità tecniche e temperamento mostrati saranno premiati con il ‘battesimo’ nella nazionale giovanile.