MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
Seguici
MarsicaLive
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ
No Result
View All Result
MarsicaLive
No Result
View All Result

L’Abruzzo ha un nuovo stemma: ecco cosa cambia nel gonfalone

A firma del maestro Mimmo Paladino

Alessandra Ciciotti di Alessandra Ciciotti
31 Gennaio 2024
A A
157
Condivisioni
3.1k
Visite
FacebookWhatsapp

Chieti. Lo stemma della Regione Abruzzo diventa un’autentica opera d’arte con la firma del maestro Mimmo Paladino. Il poliedrico artista, principale esponente della Transavanguardia italiana, è stato scelto come attore principale del percorso di restyling del logo deciso dal Consiglio regionale e approvato con la L.R. 29 luglio 2022, n. 13, modificata dalla L.R. 27 dicembre 2023, n. 59.

 

Cappadocia e Pereto, minaccia alle faggete secolari: progetti di taglio con documenti falsificati

3 Ottobre 2025

Ad Assisi al via le celebrazioni francescane 2025 con la Regione Abruzzo ospite d’onore

3 Ottobre 2025

Nel nuovo gonfalone realizzato dal maestro Paladino compare, per la prima volta, oltre al tradizionale scudo sannitico a tre fasce di colori, una delle figure iconiche dell’Abruzzo: l’effigie della scultura del Guerriero di Capestrano. L’articolo 2 della Legge dettaglia la nuova composizione grafica dello stemma della Regione Abruzzo composto da uno “Scudo sannitico interzato in sbarra d’argento, di verde e d’azzurro, sul quale è posto il “Guerriero di Capestrano” rappresentato a figura intera, in forma stilizzata. I tre colori rappresentano, nell’ordine, le cime innevate del Gran Sasso, della Maiella, del Sirente, del Velino e dei contrafforti appenninici, i boschi, le colline ed il Mar Adriatico. Al di sopra dello stemma è posta la denominazione “REGIONE ABRUZZO” in lettere maiuscole d’oro. Sotto lo scudo è indicato il motto “GENTIVM VEL FORTISSIMARVM ITALIAE” in caratteri maiuscoli”.

 

Il processo che ha portato alla realizzazione del nuovo logo è stato così illustrato dal presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri: «Abbiamo ritenuto che fosse giusto e opportuno inserire, nello stemma composto dai tre colori che contraddistinguono il nostro paesaggio, un simbolo identitario in cui tutti gli abruzzesi potessero riconoscersi. Per guardare al futuro dobbiamo fare richiamo alle nostre radici, alle più lontane, alle più solide. Per questo abbiamo pensato di inserire all’interno del gonfalone della Regione Abruzzo, la figura del Guerriero di Capestrano, il più importante ritrovamento archeologico della nostra regione, risalente al VI secolo, con l’aggiunta di una citazione di Plinio il Vecchio, che dimostra quanto anche molti secoli fa si conoscesse la forza, la determinazione e la capacità degli abruzzesi di rimboccarsi le maniche. Non conosco un Gonfalone istituzionale che non abbia i colori inseriti nel nuovo stemma, ovvero il bianco dei monti, il verde delle colline e l’azzurro dei nostri mari; noi abbiamo riproposto quei colori e abbiamo inserito un’immagine identitaria del nostro Abruzzo, il Guerriero di Capestrano, che racconta come l’Abruzzo sia una Regione d’Europa abitata da un popolo forte, combattente e resiliente». Parla invece del valore artistico del Guerriero il Maestro Mimmo Paladino: «È un’opera ispirante. È qualcosa che ci arriva dal passato e ci arriva anche con un’attualità rispetto all’arte contemporanea. Ha una sensibilità architettonica della forma che è la sintesi della figura umana. Ho pensato di essere nel territorio della grafica comunicativa ma non trascurando questa magia del segno che il Guerriero rappresenta. Secondo la mia sensibilità rispetto al segno del passato è un’opera che può competere col David di Michelangelo come archetipo».

 

Nel corso della conferenza stampa, aperta da Patrizia Colarossi, direttrice del Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo Villa Frigerj di Chieti, il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio ha osservato: «Il Guerriero di Capestrano assume questa importante funzione di riunificazione, della capacità degli abruzzesi di superare le divisioni del passato e di sentirsi un unico popolo perché se siamo divisi siamo troppo deboli quando ci confrontiamo in un mondo globalizzato. Noi abbiamo l’ambizione e la speranza, anche il piacere di restituire il guerriero di Capestrano alla sua antica, atavica funzione. Oggi, comparendo sullo scudo che rappresenta la Regione Abruzzo, torna a svolgere questa missione di rappresentare, custodire e proteggere il proprio popolo».

 

Tags: abruzzoNewsstemma Abruzzo
Next Post

Giovani avvocati in convegno ad Avezzano con "Processo a Gesù"

Notizie più lette

  • Nuova rottura di una conduttura a Trasacco, si teme per una nuova emergenza idrica a Luco dei Marsi e ad Avezzano

    147 shares
    Share 59 Tweet 37
  • Lo sportello per uomini maltrattanti di Avezzano accoglie le prime adesioni

    122 shares
    Share 49 Tweet 31
  • CAM: conduttura rotta da un privato, difficile quantificare i tempi di risoluzione del guasto

    104 shares
    Share 42 Tweet 26
  • Grande festa per i 104 anni tra storia e famiglia per Mariano Rosati

    144 shares
    Share 58 Tweet 36
  • Il Santuario di Pietraquaria accoglie le suore Zelatrici: nuova guida per la Domus Mariae

    93 shares
    Share 37 Tweet 23

Guide & Recensioni

Guide & Recensioni

Profumi Più Amati 2025: La Guida Completa alle Fragranze di Tendenza

di Alessia Guerra
15 Maggio 2025
Guide & Recensioni

Sinner Mania a Roma: La Top List dei Gadget per Tifosi DOC a caccia di Autografi!

di Alessia Guerra
13 Maggio 2025

Pubblicità

MarsicaLive

MARSICALIVE è una testata di LiveCommunication

Registrato alla sezione stampa del tribunale di Avezzano con numero 7/2010

Tel. +39.392.1029.891
Whatsapp +39.392.1029.891

  • TERRITORIO
  • CONTATTI
  • PUBBLICITÀ
  • NECROLOGI
  • PRIVACY
  • COOKIE POLICY

© 2022 Live Communication

No Result
View All Result
  • ABRUZZO
  • PESCARA
  • NECROLOGI
  • PUBBLICITÀ

© 2022 Live Communication