Capistrello. “Non è tollerabile in nessun luogo d’Italia che si regalino ai bambini stemmi delle truppe di occupazione nazifasciste.
È un oltraggio che lo si faccia a Capistrello, medaglia d’oro al valore civile per la Resistenza – così scrive in una nota il segretario del PD di Capistrello Alessandro Lusi – è inconcepibile che durante un’iniziativa organizzata dal Comune e dedicata ai bambini si possa consumare un incidete tanto grave: trovare nelle calze della Befana tra dolciumi e caramelle gli stemmi della Decima Mas, divisione fascista tra le più crudeli in stragi e rappresaglie.
Un’offesa pesante alla nostra storia, alla memoria dei nostri Trentatré Martiri e alla Costituzione repubblicana figlia della Resistenza. Invece di dare buoni esempi ai nostri bambini siamo di fronte ad una vicenda incresciosa e ingiustificabile, tanto più che l’iniziativa era organizzata dell’istituzione comunale. Speriamo che dal Palazzo municipale qualcuno abbia la dignità di assumersi le proprie responsabilità e che non si faccia come al solito uno scaricabarile che servirebbe solo a coprire ancora più di ridicolo il nostro Paese di fronte all’opinione pubblica. Il Sindaco di Fratelli d’Italia farà una denuncia per apologia del fascismo?”
La risposta del comune non si è fatta attendere ed in giornata è stato diramato un comunicato ufficiale in cui si prendono le distanze dal fatto e si afferma sostanzialmente che l’amministrazione comunale fosse all’oscuro del contenuto delle calze: “Quest’anno la festa in piazza Risorgimento a Capistrello è stata affidata dall’Amministrazione comunale all’associazione “MagicaBula” che ha provveduto all’acquisto in stock delle calze preconfezionate per diverse città, oltre che per Capistrello, distribuendole ai bambini partecipanti.
Tuttavia, ciò che sembrava essere un gesto di dolcezza si è rivelato un’amarissima sorpresa. Alcuni bambini hanno trovato all’interno delle calze le riproduzioni di patch utilizzate dalla flottiglia X MAS durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il Comune di Capistrello ha preso immediatamente le distanze da questo episodio, e si dissocia fortemente, sottolineando che non era assolutamente a conoscenza del contenuto, essendo un prodotto preconfezionato e sigillato dalla fabbrica”.
Il sindaco in persona ha dichiarato che questo tipo di contenuto non ha mai avuto e mai avrà il consenso delle autorità comunali e che saranno intraprese le misure necessarie per rimediare a questa situazione delicata.
Inoltre, ha annunciato l’intenzione di far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune a tutela dei fatti legati alla storia di Capistrello.