Avezzano. leri davanti al collegio del Tribunale di Avezzano, Pm Luigi Sgambati, è stato ricostruita la storia del giovane L.M, assistito dall’avvocato Gianluca Presutti, costretto a subire minacce, i ricatti e i pestaggi.
Non solo è stato caricato a forza in macchina e portato in un posto isolato dove per fortuna è riuscito a fuggire, ma secondo l’accusa, l’uomo KE.M. romeno di 28 anni, difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, e una donna che non risulta indagata, sono entrati nell’abitazione della vittima, dopo aver sfondato la porta, e si sono impossessati di una cellulare, una collana, una braccialetto, un orologio e delle chiavi dell’abitazione. Ieri sono stati sentiti i testimoni e il presidente ha aggiornato l’udienza.