Un grande classico del centro Italia per gli amanti delle attività outdoor: da Campo Imperatore alla vetta del Corno Grande sulla via Normale. Un’esperienza da condividere con gli amici e con gli appassionati di montagna. Questa avvincente escursione è ideale per chi dopo ore di sacrificio e fatica vuole essere ricompensato dal panorama più aperto e alto dell’Appennino, dove il mare sposa la montagna.
L’escursione rientra nel ciclo di pubblicazioni di Marsicalive.it e Abruzzolive.it, che raccontano i luoghi e le esperienze da vivere in Abruzzo, in collaborazione con il nuovo sito https://www.gransassovelino.it/ realizzato insieme al Gal Marsica. (Clicca qui per scoprire la pagina Facebook)
Il sentiero della via Normale al Corno Grande parte da Campo Imperatore. Incamminandosi al lato dell’osservatorio, si inizia a salire a zig e zag tra ghiaie e roccette fino ad arrivare sulla sella del Monte Aquila a quota 2350 m da dove si può iniziare a scorgere un suggestivo panorama. Il paesaggio da qui inizia a cambiare: sulla sinistra si apre un’ampia vallata e in lontananza si intravede il Rifugio Garibaldi e il sentiero che in pochi metri conduce alla sella Breccaccio (2506m). L’itinerario poi continua direzione Via delle Creste (alpinistica) e camminando lungo il sentiero che attraversa la Conca degli Invalidi, il terreno rende la salita più impegnativa rispetto al resto del cammino. Una volta giunti all’attacco della Via Normale del Corno Grande non resta che seguire i bolli sulle rocce fino ad arrivare alla più alta estremità di questa ripida salita. Con l’aiuto delle mani, si arriva alla sommità di quel che resta del ghiacciaio del Calderone. Da qui si costeggia verso sud-ovest, aggirando in parte il perimetro del cratere fino a giungere al punto di intersezione con la Via delle Creste. Ed ecco che non si dovrà fare altro che alzare lo sguardo e ammirare la vetta del Corno Grande (2.912m) da dove si scorge un panorama che, nelle giornate più belle, arriva fin all’Adriatico.
Lungo il cammino, è possibile incontrare caprioli e camosci, uccelli montani tra cui l’aquila e il corvo imperiale. Numerose le fioriture di alta quota.
Dislivello: 900 m
Difficoltà: Impegnativa – EE
Durata: 7 ore
Quota partenza: 2.130 m
Altezza Massima: 2.912 m
Per chi volesse, è possibile sperimentare un altro tipo di esperienza: la funivia del Gran Sasso. Un viaggio di breve durata ma dalle intense emozioni. Parliamo di una delle funivie più lunghe d’Europa, che si trova all’uscita di Assergi e permette un rapido collegamento con Roma e la. Riviera Adriatica. La funivia è utilizzata di tutti coloro che vogliono raggiungere l’altopiano in tempi brevi per intraprendere i numerosi percorsi escursionistici presenti godendo di un ottimo panorama.