Avezzano. Sperona la macchina dei carabinieri e poi fugge, ma viene inseguito e arrestato. In cella èfinito un sorvegliato speciale di Avezzano. Nella fuga fa anche cadere a terra un militare dell’Arma dopodiché ritorna e tamponana posteriormente l’auto di servizio: Le manette sono scattate per I.D.B., 30 anni, di Avezzano. L’episodio è accaduto nella serata di Ferragosto. Un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri, nell’ambito di un dispositivo di controllo del territorio appositamente disposto in occasione della particolare giornata festiva, stava “pattugliando le zone periferiche a nord del centro abitato. Ad un certo punto gli operanti incrociavano il suddetto I.D.B. che si trovava alla guida di un’autovettura di “grossa cilindrata”. I militari, ben a conoscenza che l’uomo aveva la patente di guida “revocata”, lo bloccavano per i consequenziali adempimenti. In tale frangente, lo stesso dopo essersi inizialmente fermato, forse comprendendo le conseguenze anche di carattere penale alle quali stava andando incontro e quindi per sfuggire ai rigori della Legge, riavviava il motore e, ingranando la retromarcia cercava di allontanarsi. Uno dei Carabinieri si adoperava per tentare di bloccarlo ma veniva scaraventato a terra cagionandosi dei traumi a una spalla. Ovviamente veniva soccorso e fatto salire, dolorante, a bordo dell’autovettura di servizio. Mentre si stava procedendo in tal senso I.D.B. tornava e “speronava” ripetutamente, tamponandola posteriormente, l’autovettura dell’Arma. Il militare ferito veniva accompagnato in ospedale dove gli venivano riscontrati traumi giudicati inizialmente guaribili in giorni 15 s.c.. I.D.B. veniva poi individuato nella zona di S.Pelino e tratto in arresto per una serie di reati che vanno dalla “resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale” alle “lesioni personali”, al “danneggiamento aggravato” dell’autovettura di servizio, alla “guida di autovettura con patente revocata”, alla “violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale. Lo stesso, dopo le formalità di rito, veniva associato presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Maurizio Cerrato titolare del relativo procedimento penale.