Avezzano. Ennesimo traguardo per l’Unione dei Comuni Montagna Marsicana. Il neo nato ente ha vinto un bando da 1 milione e 291 mila euro nell’ambito del progetto regionale Abruzzo Include 2.
L’iniziativa che vede il partenariato con il comune di Avezzano interesserà, per questo, gli utenti del sociale dell’intero territorio della Marsica. “Abbiamo lavorato tanto con la giunta per arrivare ad ottenere questo finanziamento che ci consentirà di mettere in atto politiche di inclusione sociale su tutta la Marsica”, ha detto il presidente dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana dott. Ing. Settimio Santilli, “la nostra proposta progettuale ha riscosso anche un ottimo piazzamento arrivando seconda nella classifica regionale.
Un risultato che aggiunge prestigio al nostro ente formato dall’Unione di 34 comuni più, nella fattispecie, dal comune di Avezzano che è partner di progetto, insieme alla Asl e al distretto sanitario. Il lavoro, nei fatti molto serrato, è iniziato con la costituzione del partenariato tra gli enti, di cui l’Unione è capofila ed è proseguito con un’attività di coprogettazione che ha interessato diverse società, cooperative, agenzie, tutte del nostro territorio e la Asl di riferimento.
Il finanziamento sarà destinato alle persone e ai nuclei familiari cosiddetti fragili e in parte per gli utenti del centro igiene mentale. Siamo soddisfatti per questo risultato, ma non ci fermiamo e stiamo preparando con tutti gli assessori altre importanti novità, tutte finalizzate ad apportare ulteriori risorse sul territorio. Azioni legate al lavoro propositivo e visionario di tutti gli assessori della giunta che ringrazio e dei colleghi sindaci che hanno creduto nell’Unione dei comuni Montagna Marsicana”.
Il riferimento del presidente Santilli è riferito anche alle prossime misure legate ai fondi europei, nazionali e regionali per le quali si sta lavorando è che vedranno la luce nei prossimi mesi. Con il via libera da parte delle Regione Abruzzo al finanziamento per il progetto Marsica Include, a breve, arriveranno infatti i bandi per gli utenti finalizzati alla creazione di tirocini di inclusione sociale e alla realizzazione di un borsino delle ditte interessate ai tirocinanti. Una prassi, quest’ultima, in grado di garantire la corrispondenza tra la domanda di lavoro e l’offerta e dalla quale si spera possano nascere nuove opportunità di lavoro sull’intero territorio.