L’Aquila. “Periodicamente tornano in auge proposte di riforma sui Consorzi di Bonifica regionali, sulla necessita’ di procedere ad un loro accorpamento e sull’opportunita’, da parte della Regione, di disporne le riforme e le ristrutturazioni. Per quanto attiene al progetto di legge che il Pd si accinge a presentare al Consiglio regionale, non disponendo ancora del testo scritto, sento l’obbligo di dover fare alcune considerazioni”. Lo afferma, in una nota, l’assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, Mauro Febbo. ”La proposta propagandistica di accorpamento dei cinque enti presenti in Abruzzo in un unico ente di dimensione regionale, da articolare in cinque sub-ambiti coincidenti con quelli attuali, appare fittizia soprattutto in termini di risparmio. Il salto di qualita’ rispetto alla situazione attuale risiederebbe solo nella riduzione del numero di presidenti, di amministratori e di direttori generali”. ”Assodato che la proposta del Pd non sia affatto percorribile – conclude Febbo – sono convinto che bisogna proseguire a lavorare al rafforzamento dei Consorzi mediante l’attribuzione di ulteriori competenze funzionali ed operative, peraltro in armonia sia con le previsioni di legge nazionale (D.lgs. 152/2006) sia con i criteri contenuti nel Protocollo d’intesa Stato-Regioni in attuazione dell’art. 27 della legge 31/2008. In tale direzione si pongono sia la recente legge regionale n. 4/2012 che la proposta di legge n.415/2012, nella consapevolezza che queste normative permetteranno ai Consorzi di bonifica di diminuire il peso della contribuenza agricola con conseguente sostegno all’agricoltura”.