Avezzano. Piccoli favori ai condannati, ma anche coperture per le assenze dal lavoro di funzionari di quegli uffici e manomissione dei sistemi informatici. Sono queste le accuse delle quali dovranno rispondere sette impiegati degli uffici della Corte d’Appello e del tribunale di Sorveglianza rinviate a giudizio dal sostituto procuratore della Repubblica Stefano Gallo. Tra queste ci sono anche quattro marsicani, Luigina Oddi, 39 anni, di Avezzano, ma residente a Trasacco, Ferdinando De Silva e Roberto De Silva, di Avezzano, interessati ai provvedimenti del tribunale di sorveglianza Paola Oddi, di 47 anni, di Trasacco, avvocato, dipendente della Regione Abruzzo in servizio all’Aquila nell’ufficio legislazione, accusata di aver redatto materialmente il compito scritto da far pervenire a una candidata che doveva sostenere l’esame da avvocato. A novembre la vicenda giudiziaria approderà in aula e dovranno rispondere dei reati di falso, truffa, rivelazione di segreti, tentato abuso d’ufficio. Secondo gli inquirenti i 27 provvedimenti inquinati erano molte volte frutto di raccomandazioni di persone condannate della Marsica.