Avezzano. Tra i convocati di domani, nella gara contro l’Atletico Ascoli, c’è anche Mirco Ferrante, classe 2003, centrocampista, proveniente dalla Ternana. Un ulteriore acquisto importante della società, guidata da Andrea Pecorelli, che rafforza e alza il livello tecnico della rosa.
Quella di domani allo stadio dei marsi, contro l’Atletico Ascoli, potrebbe essere una gara-spartiacque. Nei turni successivi, a seguire, l’Avezzano infatti affronterà in successione, L’Aquila (fuori), il prolifico Roma City (in casa) e Vigor Senigallia (in trasferta), attualmente quarto. Alla luce di questo calendario la gara di domani contro l’Atletico Ascoli, allo stadio dei Marsi, è passaggio importante in una prospettiva di breve respiro per consolidare le ambizioni dei biancoverdi, oggi nel novero dei migliori e quindi nell’empireo della classifica.
L’Atletico ha cambiato di recente pilota, affidandosi al nuovo tecnico Seccardini, cambio che ha consentito di riprendere quota e risalire in classifica. Ne è consapevole l’Avezzano che in settimana ha lavorato con meticolosità artigiana a limare schemi e canovacci tattici. Resteranno fuori per infortunio, oltre a Roberti, fermo da tempo per una lunga convalescenza, i difensori Ferrani e Golia, defezioni in parte compensate dal rientro di Pietrangeli dopo la squalifica. Sulla gara di domani, a giudicare dall’oracolo del meteo, gravano nuvoloni e pioggia.
“L’eventuale campo allentato”, dichiara il tecnico Ferazzoli, “non penalizzerebbe solo noi, come squadra tecnica, ma anche l’Atletico Ascoli che ha calciatori che danno del tu al pallone. E’ una squadra tosta che va affrontata al massimo della concentrazione per cercare un successo che ci proietterebbe verso una classifica importante. Il clima è quello giusto, con la dovuta tensione dell’evento agonistico”.
Per scardinare lo sbarramento difensivo dei marchigiani (appena una rete in più incassata rispetto all’Avczzano) saranno necessari una gara di sacrificio collettivo e colpi di singoli come Senesi, fantasista capace di confezionare lampi d’artista. Molto utili alla causa biancoverde potrebbero essere l’abilità area di Ortolini, la splendida visione di gioco dell’ultimo Verna e i piedi di velluto di Costa Ferreira che insegue con una certa ansia il primo gol stagionale. Ma, come dichiarato dallo stesso Ferreira, la squadra trova linfa vitale dalle sinergie del gruppo che ha radici solide e ben irrorate dalla reciproca stima dei singoli.
Questa mattina rifinitura effettuata a San Benedetto dei marsi, poi il rompete le righe col pensiero proiettato a domani.