Avezzano. “La saga del Centro raccolta rifiuti differenziati e centro del riuso è iniziata nel 2015 e non se ne vede la fine”. A denunciarlo è Augusto Di Bastiano, responsabile del centro giuridico del consumatore che già in altre circostanze si era occupato dell’infrastruttura che Tekneko, alla luce di quanto stabilito dal contratto di gestione dei servizi di igiene urbana con il Comune di Avezzano, stava realizzando nella zona nord della città.
“Avezzano una città moderna? Sorgono dubbi se non si riesce a realizzare un’opera che è a carico del gestore del servizio raccolta rifiuti, qualcosa non mi quadra”, ha commentato Di Bastiano, “il 28 settembre 2022 iniziarono finalmente i lavori in Via Rubeo ,previsione chiusura 18 marzo 2013, il primo atto deliberativo lo troviamo nella Deliberazione di giunta comunale n.319 del 17/12/2015
Sette anni per iniziare ed ora stiamo di nuovo al palo ,ho l’impressione che più che difficoltà di realizzazione, ci sia qualcosa che mi sfugge e che si può chiamare “volontà di non finire l’opera”. I lavori sono fermi da mesi e si evince chiaramente la discordanza con il progetto. Che cosa impedisce il completamento di quest’opera venga ?
La realizzazione del Centro del Riuso si prefiggeva di raggiungere diversi obiettivi: il primo è la riduzione della produzione di rifiuti, perché si allunga la vita agli oggetti, che tornano ad avere il giusto valore nella vita delle persone. Il secondo obiettivo centrato è quello di far coniugare le ragioni dell’ambiente con quelle della solidarietà sociale: il centro può rappresentare un vantaggio per le fasce meno abbienti della popolazione”
Il Centro raccolta rifiuti invece avrebbe dovuto servire tutta la zona Nord di Avezzano, compreso Cese, Antrosano e Castelnuovo un progetto ambizioso, un progetto lungimirante ma fermo”.