Avezzano. “Agri Culture dal Campo al Campus, progetto per l’essiccazione dello Zafferano”: tre giornate laboratoriali per gli studenti del Liceo Statale “Benedetto Croce” – Avezzano e del Liceo Classico “Alessandro Torlonia”
Si è concluso oggi, presso i laboratori del Liceo Classico “Alessandro Torlonia”, il PCTO “Agri Culture dal Campo al Campus, progetto per l’essiccazione dello Zafferano” che ha visto coinvolti gli studenti della classe 4C del Liceo Statale “Benedetto Croce” – Avezzano e gli studenti della classe 3D del Liceo Classico “Alessandro Torlonia”, grazie alla convenzione stipulata dai due licei con la Società Hortus Novus e con la l’Azienda Agricola Riccardo Federici “Zafferano BIO in Stimmi di Avezzano e Magliano dei Marsi”.
Il percorso didattico, articolato in tre giornate laboratoriali, ha mostrato agli studenti come particolari condizioni ideali di essiccazione possano incidere notevolmente sulle proprietà neuroprotettive dello zafferano, utili per la prevenzione e/o il trattamento di alcune malattie degenerative dell’occhio. In virtù di queste proprietà, alcuni tipi di zafferano vengono classificati come “zafferano Repron”, marchio legato al brevetto internazionale detenuto dalla stessa Società Hortus Novus.
Per realizzare concretamente il progetto, l’imprenditore agricolo Riccardo Federici ha messo a disposizione 2000 fiori di Crocus, la Società Hortus Novus ha fornito l’essiccatore e l’igrometro e la dottoressa Maria Anna Maggi, responsabile del laboratorio di chimica della stessa azienda, ha guidato gli studenti dei due licei in questo affascinante percorso, in collaborazione con esperti nel settore e con le docenti di Scienze Naturali professoressa Anna Maria Di Massimo e professoressa Cristina Salciccia.
L’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali), che ha coordinato la partecipazione delle diverse componenti, curerà la pubblicazione del percorso didattico sulla rivista “Le Scienze Naturali a Scuola”. Presente durante le attività di laboratorio anche il Dirigente Scolastico professor Attilio D’Onofrio, attivo promotore di una didattica laboratoriale tesa al potenziamento delle competenze disciplinari degli studenti, delle loro competenze trasversali (imparare ad imparare, saper gestire i tempi, sapersi relazionare, saper comunicare) e alla valorizzazione delle discipline STEM.
Un sentito ringraziamento al professor Fabrizio Ruggieri dell’Università dell’Aquila e a tutti coloro che, nei diversi ruoli, hanno investito e creduto in questo progetto, dando agli studenti la possibilità di osservare, utilizzare strumenti, porsi delle domande e trovare delle risposte, discutere insieme, essere protagonisti nel realizzare, nell’operare, guidati da insegnanti e professionisti che li hanno accompagnati, incuriositi e stimolati.