Celano. In merito all’intervento da parte del Pd locale e del gruppo Per Celano, relativo alla demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico in Piazza Aia il Sindaco Settimio Santilli così replica:
“Le proposte per il bene della città sono sempre legittime e ben volute, ma se queste avvengono solo per esprimere contrarietà a quelle già concrete e reali dell’amministrazione, dimostrano solo pressappochismo oltre che nessuna visione di sviluppo della medesima.
Siamo di fronte alla solita offuscata demagogia e strumentale presa di posizione da parte di chi, solo venti giorni fa, ha ribadito per l’ennesima volta che l’edilizia scolastica rientra tra le attività ordinarie dell’amministrazione comunale come se tutte le amministrazioni le avessero fatte.
Gli stessi, infatti, dimenticano o peggio non sanno che a Celano gli edifici scolastici risalgono a 70 anni fa, con tutte le criticità che sono emerse nel corso degli anni, omettendo volutamente che nel 2024, Celano sarà uno dei pochi Comuni d’Abruzzo, e non solo, che potrà avvalersi di un patrimonio di edilizia scolastica completamente rinnovato, funzionale, sismicamente a norma, energeticamente sostenibile e didatticamente all’avanguardia.
Le considerazioni che emergono a proposito della demolizione della struttura di piazza Aia sono il risultato dell’approssimazione di chi ha avuto tempi e modi per avanzare delle proposte concrete, che magari potevano essere anche condivisibili, nelle sedi giuste, come il consiglio comunale e che ora, invece, alimenta il più demagogico populismo attraverso canali social e comunicati stampa.
La nuova sede che ospiterà il nido A.Prodigo in Piazza Aia, sarà ad un solo piano e dotata oltre che di tutti i moderni, necessari e funzionali comfort, anche di aree giochi e a verde per i bambini e per le loro famiglie.
Vi sono contratti già firmati con la ditta appaltatrice che sta eseguendo i lavori per un valore di circa 3.000.000 di euro, e questo finanziamento deriva soprattutto da due dei requisiti fondamentali a cui ci si doveva attenere, ovvero la demolizione e ricostruzione sullo stesso sito e la centralità urbana della struttura che ospita bambini piccolissimi in età prescolastica, al contrario invece di quanto avvenuto ad esempio per la scuola secondaria di primo grado appena inaugurata in via Della Torre in zona periferica che ospita ragazzi grandi.”