Tagliacozzo. L’arte per Eleonora Duse, è indissolubilmente legata alla vita. Lo spettacolo vuole ripercorrere in modo emozionale la costante dicotomia e contraddittorietà sentimentale che ha caratterizzato l’intera vita della Divina, indissolubilmente legata al palcoscenico. Il balletto vuole quindi omaggiarla presentandola in momenti di forte coinvolgimento emozionale percorrendo tre aspetti suggeriti già nel titolo stesso, arte, passione e mito. L’arte è la vita. Eleonora Duse, simbolo indiscusso del teatro moderno non è solo artista, ma capocomico, manager di una sua compagnia, musa ispiratrice e soggetto artistico, donna di grande tenacia e forti passioni ma contemporaneamente vittima e carnefice della sua stessa personalità. Le passioni. Donna dal temperamento passionale, dal grande coinvolgimento artistico si lega a uomini di cultura, di arte, di spettacolo. Si innamora dell’artista prima ancora che dell’uomo. Il mito. La vita per lei è palcoscenico, recitazione, finzione, illusione, personaggi. E’ la Divina, è la grande Eleonora Duse, la tragica, colei che ha cambiato il modo di recitare, la donna moderna, l’innovatrice, l’anticonformista. Gli interpreti sono
Interpreti: Eleonora Duse Beatrice Munarin e con Alexandra Ben Karaa, Aurora Licitra, Giulia Torri/ Agnese Zanetti, Tommaso Avezzano Comes, Elidon Zemblaku, Giorgio Iacono.