Avezzano. “Giulio Petrilli non c’è più. Con lui scompare ogni possibilità di avere giustizia per un uomo che ha combattuto una vita per vedersi riconosciuta l’ingiusta detenzione dopo che la Corte di Cassazione lo riconobbe innocente, dopo aver trascorso sei lunghi anni in carcere. La sua è una lezione per lo Stato, che del suo caso deve fare tesoro per efficientare il sistema giudiziario e di questo ci faremo senza dubbio carico”.
“Ho sperato fino all’ultimo che la tempra e la determinazione che ha dimostrato per tutta la vita gli facessero vincere anche questa battaglia. Mi rattrista profondamente apprendere della scomparsa del mio amico Giulio Petrilli”: lo dichiara Michele Fina, senatore e tesoriere nazionale del Partito Democratico.
Fina sottolinea: “Giulio era uomo di sinistra, battagliero, dagli ideali incrollabili. Grazie alla sua passione e alla sua forza di volontà era riuscito a fare della sua sfortunata esperienza personale uno stimolo per un’istanza generale, quella di vedere riconosciuta l’ingiusta detenzione. Sono stato partecipe di questa battaglia anche nell’ultimo periodo con un’interrogazione rivolta al ministro della Giustizia assieme alla senatrice Cucchi e ai senatori De Cristofaro e Magni. Purtroppo Giulio scompare prematuramente prima di vedere affermati i suoi sacrosanti diritti. E questo è un dolore nel dolore. Mi mancherà moltissimo”.
“Addio Giulio, caro amico mio. Giulio Petrilli non c’è più, se ne è andato all’improvviso. Lo avevo sentito ieri mattina, spaventata dal malore della notte precedente, era in ospedale e mi ha detto parole serene e rassicuranti, ma che il recupero sarebbe stato lento. Purtroppo non è stato così. Ho conosciuto Giulio quando era detenuto ingiustamente a Rebibbia, 6 anni di carcere duro, a 20 anni. Quando tornò a L’Aquila abbiamo condiviso tante esperienze, la candidatura – allora vilmente contestata dalla destra aquilana – insieme nella lista di Convenzione Democratica e poi alle ultime elezioni comunali in cui ero candidata sindaca quando si espose generosamente nella lista del Pd.
Ma soprattutto ho condiviso con lui un impegno straordinario, perché gli venisse riconosciuto il risarcimento per quella grave ingiustizia subita. Giulio ed io scrivevamo insieme le lettere ai Presidenti della Repubblica, discutevamo le interrogazioni ai diversi Ministri della Giustizia. Ed insieme abbiamo protestato a Montecitorio più volte. Anche con Rita Bernardini del Partito Radicale. È stato un rivoluzionario gentile, che non ha avuto giustizia. Mentre la cercava per gli altri. Non ha mai perso il sorriso ed il vigore. Soffro molto per la sua triste fine, perché se ne è andato via subendo una gravissima ingiustizia. Che dovremo sanare in suo nome.” Così la ex deputata e consigliera comunale Stefania Pezzopane ricorda il suo caro amico e compagno di impegno civile e sociale Giulio Petrilli.