Celano. Notte da incubo per due giovani a Celano. Un ragazzo e una ragazza sono stati aggrediti e malmenati con un bastone.
Prima l’incursione in casa, dove la donna era sola, poi il pestaggio a bastonate davanti all’ingresso dell’abitazione all’arrivo del padrone di casa.
Per la ragazza è stato un incubo durato quasi un’ora, lui è finito in ospedale con gravi lesioni tra cui una alla testa e una al braccio. Dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico.
Sotto accusa due stranieri di nazionalità marocchina, individuati dai carabinieri e ora sotto accusa per il pestaggio. È questo il bilancio di una notte da incubo avvenuto nel quartiere della stazione a Celano su cui sono in corso accertamenti per ricostruire l’accaduto.
Secondo gli inquirenti ci sarebbe dietro ai fatti un regolamento di conti, ma il giovane ferito, A.M., si dice estraneo ai fatti: “non ho mai avuto nulla a che fare con quelle persone”. Tutto è cominciato, secondo la testimonianza dei due giovani aggrediti, nella tarda serata di mercoledì quando il giovane è uscito dal suo appartamento per accompagnare un amico a casa.
In casa era rimasta un’altra amica, che era in attesa che lui tornasse. Stava guardando la tv quando due uomini, di nazionalità marocchina ma residenti da anni ad Avezzano, hanno fatto irruzione in casa. L’hanno aggredita, tenendole una mazza davanti alla gola e minacciandola più volte nel tentativo di farsi dire dove era il padrone di casa.
Pensavano che fosse nascosto in qualche stanza. Hanno così iniziato a distruggere l’appartamento e poi sono usciti fuori, in attesa che il giovane rincasasse.
È in tal modo, secondo una prima ricostruzione dei fatti, che lo avrebbero aggredito. Un vero agguato che ha permesso ai due stranieri di prenderlo alla sprovvista. Nel frattempo la ragazza ha chiesto aiuto con il cellulare e un familiare ha allertato le forze dell’ordine che sono arrivate sul posto.
Secondo quanto raccontato dal giovane ai carabinieri di Celano, che indagano sul caso, è stato picchiato con bastoni e con un forcone. Ha cercato di difendersi ma le ferite riportate hanno comportato il ricovero in ospedale con 50 punti di sutura alla testa e altre gravi lesioni. Oltre alla casa completamente distrutta. La testimonianza dell’aggredito hanno portato i militari dell’Arma a individuare subito i due presunti aggressori che sono stati ascoltati e ora sono sotto indagine. Nelle prossime ore potrebbero essere presi dei provvedimenti nei loro confronti.
L’uomo di 43 anni è difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta.