Pescara. È ufficiale, il Ministero ha approvato la rete ospedaliera abruzzese. Per la Regione si tratta di un grande obiettivo raggiunto, ma nei territori dei piccoli ospedali cresce il malumore tra iniziative di proteste e addirittura azioni legali. E’ stato dato mandato a tre legali riguardo a un ricorso al Tar per l’ospedale di Tagliacozzo.
La conclusione dell’iter ministeriale per l’approvazione della rete ospedaliera dell’Abruzzo, secondo il presidente della Regione Marco Marsilio, è invece “un passaggio storico per la nostra regione, che mai aveva avuto questo strumento di pianificazione. Un risultato, l’ennesimo, che certifica il grande lavoro svolto dalla nostra amministrazione in questa legislatura”. Complimenti in particolare “all’assessore Verí e a tutta la squadra del dipartimento, all’Agenzia sanitaria regionale e alle Asl che hanno reso possibile questo risultato”.
Marsilio coglie l’occasione per parlare anche delle direzioni Asl. “Non a caso proprio oggi sono stati riconfermati dalla Giunta i direttori generali delle Asl di Chieti e di Teramo”, ha sottolineato, “ed è stato nominato il nuovo direttore generale della Asl di Pescara, in continuità con la precedente gestione. Un altro ringraziamento speciale va al ministro Orazio Schillaci che, con il gabinetto, la direzione generale e la sua segreteria ha saputo cogliere gli elementi innovativi e specifici della Regione Abruzzo, grazie ai quali è stata superata una serie di criticità e difficoltà oggettive presenti nei rigidi parametri del decreto ministeriale 70 permettendone l’approvazione definitiva. Una rete che potrà essere modello per la revisione del Decreto stesso a favore delle piccole regioni, delle zone montane e delle aree interne”.