Avezzano. Racconta alla maestra le violenze subite dallo zio e lo fa incriminare. L’insegnante si era insospettita a causa del malessere della bambina, manifestato inizialmente in un disegno a scuola.
L’uomo, 40 anni, residente in un comune della Valle del Giovenco, deve rispondere davanti al giudice del tribunale di Avezzano del reato di violenza sessuale. Sul caso venuto alla luce dopo le confidenze della bambina di 10 anni, è stato eseguito un incidente probatorio davanti al gip del tribunale di Avezzano Daria Lombardi e al pubblico ministero Ugo Timpano che ha coordinato le indagini.
Presente anche una consulente tecnica, psicologa specializzata nell’età evolutiva, che ha dovuto valutare la capacità di testimoniare della bambina.
Secondo quanto accertato dai carabinieri che hanno raccolto le dichiarazioni della bambina, lo zio avrebbe approfittato dell’assenza dei genitori per molestarla sessualmente. L’uomo vive in un’abitazione che si trova a poche decine di metri dalla casa della bambina. L’accusato ha sempre respinto le accuse. La famiglia della bambina è assistita dagli avvocati Luca e Pasquale Motta del foro di Avezzano.