Carsoli. Perchè l’acqua estratta finisce in un abbeveratoio? É questa la domanda che si è posta un cittadino di Carsoli dopo aver visto la situazione nell’area dove si trovano i pozzi della Piana del Cavaliere, opera realizzata per poter risolvere definitivamente il problema della carenza idrica nei comuni del territorio.
“Abbiamo passato gli ultimi giorni a scrivere e leggere di tutela dell’ambiente”, ha spiegato Francesco Adduci Colle, “abbiamo riempito le nostre bacheche di foto della povera Amarena e dei suoi teneri cuccioli. Poi però ci scontriamo con la realtà, triste, dei nostri territori. In cui ognuno sarebbe chiamato ad agire nel suo piccolo e nel limite delle proprie possibilità.
Così, durante una delle mie solite passeggiate, sabato mi sono imbattuto nell’area in cui sono stati realizzati i famosi “Pozzi della Piana del Cavaliere”. Opera che avrebbe finalmente risolto il dramma della carenza idrica nei mesi più complicati. Opera di cui ogni personalità politica presente nella Marsica negli anni scorsi si è vantato di aver realizzato.
Ed è qui che con grande stupore vedo che l’acqua estratta viene letteralmente buttata! Lasciata scorrere dentro un vecchio abbeveratoio. Acqua limpida, pulita, freschissima. Come è ammissibile uno spreco del genere? Che danno ambientale stiamo generando alla falda sottostante? Che danno economico facciamo, dato il costo dell’opera.
I cittadini ogni estate sono chiamati alla responsabilità, gli si chiede di non sprecare questo bene così prezioso. Gli stessi cittadini che per l’acqua pagano bollette salatissime! Si dice che un amministratore pubblico debba avere il comportamento del bravo padre di famiglia. Quale padre di famiglia non farebbe una tirata d’orecchie al figlio che lascia un rubinetto aperto?”.