San Benedetto dei Marsi. Ieri sera, verso mezzanotte, un uomo ha sparato con un fucile all’orsa Amarena.
Il fatto è accaduto davanti all’ufficio postale del paese, che ricade fuori dal Parco e dall’area contigua. Verso le ore 23 un uomo L.A. ha sparato ad Amarena, che all’inizio sembrava morta, ma poi invece si è rialzata ed era molto nervosa ed è fuggita, nonostante fosse ferita in maniera non letale. Ma quando i guardia parco e gli uomini del servizio veterinario sono giunti sul posto, l’hanno trovata morta. Il personale del Parco ha lavorato per tutta la notte per effettuare i rilievi ed accertare la dinamica dei fatti, oltre all’impegno nell’individuare i due cuccioli dell’orsa per valutare il da farsi. Il Parco parla di fatto gravissimo, perché colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco, arreca un danno enorme alla popolazione, che ad oggi conta una sessantina di esemplari.
Il commento del parco
Uccisa a fucilate l’orsa Amarena.
Alle 23:00 circa di questa sera l’Orsa Amarena è stata colpita da una fucilata esplosa dal signor LA alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall’Area Contigua. Sul posto sono prontamente intervenute le Guardie del Parco, in servizio di sorveglianza, vista l’area in cui Amarena era scesa coi suoi cuccioli. Sul posto è intervenuto il veterinario del Parco con la squadra di pronto intervento, che però ha potuto accertare solo la morte dell’orso vista la gravità della ferita.
L’uomo è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco.
I rilievi per accertare la dinamica dei fatti sono in corso e andranno avanti tutta la notte, così come il personale del Parco è impegnato a individuare i due cuccioli dell’orsa per valutare il da farsi.
L’episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco.
Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l’episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell’Area Contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all’uomo.