È un viaggio indietro nel tempo quello di “Cartoline della memoria”. Una serata sotto le stelle nel silenzio delle strade dei borghi marsicani. Questa volta è stata scelta Gioia dei Marsi ed è stata inserita nel cartellone di Ambient’arti nelle Terre dei Marsi, progetto della Dmc che ha coinvolto in questa lunga estate i Comuni di Morino, San Benedetto dei Marsi, Pescina, Lecce nei Marsi, Ortucchio e Gioia dei Marsi.
Una sfida nella sfida. Portare il teatro tra la gente, far fermare tutti per poco più di un’ora e poi fargli scoprire insieme degli angoli nascosti e, spesso ignorati, del paese. Stefania Evandro con gli artisti del Teatro Lanciavicchio Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, Paola Munzi e Giacomo Vallozza, guidati dalla regia di Antonio Silvagni, ha portato il teatro in strada per “Camminando per via Toledo”.
L’iniziativa, che si è avvalsa dell’importante collaborazione della Cooperativa archeologica Limes e beneficia dei contributi nell’ambito dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI), gestiti dal GAL Marsica e attuati dalla DMC Marsica, era una scommessa. E alla fine gli artisti del Lanciavicchio l’hanno vinta.
La scenografia era quella naturale del paese vecchio lacerato nell’animo dal terremoto del 1915. Il palcoscenico erano delle scalinate dove quotidianamente ci si passa per spostarsi da una parte all’altra di Gioia. E poi ancora i chiaro – scuro delle luci e il silenzio a condire tutto.
Il pubblico in piedi, seduto, in cammino ha seguito questa storia già vissuta e mai dimenticata che gli attori hanno voluto riportare in scena per farla conoscere anche ai più piccoli. Una storia che parlava proprio di Gioia e di quella via Toledo dove don Raffaele Starace, il parroco che riuscì a rialzarsi dopo il terremoto e a ricominciare a mettere insieme i pezzi di un paese distrutto e lacerato, ha deciso di continuare a vivere.
Proprio la loro storia, quella della loro terra, ha entusiasmato e commosso a tratti i tanti presenti che hanno contribuito a rendere lo spettacolo ancora più partecipato. Proprio i residenti e i fuori sede che in queste settimane si trovano a Gioia hanno cercato, ognuno come ha potuto, di contribuire alla riuscita dello spettacolo dando una mano insieme all’amministrazione comunale e alla protezione civile.
Un momento unico che lo stesso primo cittadino, Gianluca Alfonsi, ha ammesso di aver commosso tutti perchè ha raccontato quella pagina di storia che è stato per la comunità uno spartiacque tra passato e futuro. E per finire un fuori programma goloso con pizzette fritte per tutti!
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