Tagliacozzo. Il Comitato civico spontaneo di Tagliacozzo torna sulla questione dell’ospedale cittadino e con un manifesto affisso in queste ore invita nuovamente la maggioranza politica in Regione Abruzzo ad agire con concreti atti di legge che garantiscano il mantenimento il codice ministeriale dell’Umberto I.
“Vogliamo mantenere alta l’attenzione. Non possiamo permettere che la questione irrisolta dell’ospedale di Tagliacozzo cada nel dimenticatoio”, fa sapere il Comitato, che aggiunge: “riteniamo umilianti per la politica tutta ed offensivi per i cittadini che si battono per il diritto alla salute, i tentativi di scaricabarile cui abbiamo dovuto assistere nelle scorse settimane sulla questione dell’ospedale di Tagliacozzo. Ancor più grave è che la diatriba sia iniziata da partiti politici che in Regione Abruzzo hanno il potere di decidere sul futuro del nostro ospedale. Gli scaricabarile sulle responsabilità quando ci sono le elezioni regionali alle porte non interessano a nessuno.
Nei mesi estivi è ancora più evidente la necessità di non cancellare presidi sanitari che garantiscono il diritto alla salute nelle aree interne rendendo più appetibili anche le nostre storiche destinazioni turistiche.
I cittadini di Tagliacozzo, della Marsica e dei territori limitrofi chiedono che: il presidio territoriale “Umberto I” non venga declassato con la cancellazione del codice ministeriale; vengano mantenute permanentemente la riabilitazione per neuromotulesi e quella cardiologica Uoc; venga conservato il pronto soccorso, punto di primo intervento h24; vengano mantenuti tutti i servizi sanitari esistenti.
Il codice ministeriale è la garanzia per la permanenza dei servizi a Tagliacozzo anche in futuro. I partiti di maggioranza in Regione hanno il potere e la responsabilità di governare. Rispondano alle legittime richieste dei cittadini con atti di governo nelle sedi regionali senza inutili e offensivi rimpalli con chi c’era prima o dopo. Il Comitato Civico Spontaneo di Tagliacozzo invita il Presidente della Regione Marco Marsilio e l’Assessore alla Salute Nicoletta Verì ad un dibattito pubblico con la cittadinanza per rispondere in modo chiaro ed inequivocabile a tutte le richieste riguardanti l’ospedale Umberto I”.