Luco dei Marsi. È arrivata la replica di Marivera De Rosa, sindaca di Luco dei Marsi, sulla questione della mensa dell’istituto comprensivo “I. Silone” della città. Nello specifico, i genitori degli alunni della scuola si sono detti preoccupati per le ultime scelte della dirigente scolastica, entrata nella scuola luchese nel settembre 2022.
“Mi segnalano una discussione su questo social, attinente alla questione mensa scolastica. Non sarei intervenuta qui sull’argomento, ma lette alcune considerazioni, completamente errate, a partire dallo stesso post da cui discendono (e certe scempiaggini), trovo necessario fare obbligate precisazioni. Ho già affrontato la questione nelle sedi opportune, e con le persone deputate a disporre dell’organizzazione scolastica, oltre ad aver incontrato una rappresentanza di genitori che, evidentemente, dissentono rispetto alla direzione indicata dalla dirigente circa orari e mensa. Mensa che non è inagibile, come qualcuno si ostina a voler far credere, tanto che quei locali nascono espressamente per quell’uso, nel rispetto dunque di tutte le norme”, ha dichiarato sulla sua pagina social Marivera De Rosa, sindaca di Luco dei Marsi.
“Poi, ancora, il contratto di fornitura, al limite, subirebbe al massimo una modifica, ma evidentemente”, aggiunge la sindaca, “qualcuno ha interesse, anche qui, a far credere altro. Il diritto di parola è indiscutibile, e soprattutto a Luco, paese di gente che ha combattuto per le libertà e i diritti pure per gli altri, voglio ricordare a qualche smemorato (e fine umorista). Ma se parlare, dibattere, pure scontrarsi, è legittimo e sacrosanto, oltre che, dal mio punto di vista, utile e fecondo, che si faccia sulla base di dati corretti è una condizione fondamentale. Sennò è altro, ed è solo strumentale ad altro/qualcuno”.
“Un altro punto è centrale: il Comune”, aggiunge, “ha rappresentato la questione alla dirigente, il Comune ha confermato la disponibilità a sostenere ogni miglioria e impegno a favore delle famiglie, e anche in tempi recentissimi ha operato per la mediazione tra le parti. Ma il Comune, l’amministrazione e la sottoscritta nello specifico, non possono sostituirsi all’autorità deputata alla gestione e organizzazione della scuola. Che è la dirigente, la quale ha dato corso alle modifiche che ha ritenuto, nelle modalità che ha ritenuto, sulla base, si desume da quanto espresso, di esigenze organizzative, in aderenza alle norme che regolano la materia che le è propria. E fatto salvo tutto quanto in mio potere per contribuire a trovare una quadra tra le diverse posizioni, non potrei agire o fare affermazioni al posto di chi di competenza, né mi verrebbe mai in mente di farlo. A parte l’inutilità di una simile pretesa, vale la pena ricordare che esiste un rispetto dei ruoli e delle istituzioni che è imprescindibile”.
“E non mi verrebbe mai in mente, per dire, di ‘raccogliere le lamentele’, per esempio, di genitori di paesi altri costretti, per lungo tempo, a portare a loro spese i figli a scuola in paesi vicini perché quella del loro paese non è fruibile, e non per un mesetto o due, invitandoli, che so, a portare i loro figli nella nostra bella scuola, moderna, sicura, funzionale e ampia, tanto che ospita pure la materna (mentre si va a realizzare altre strutture, senza necessità di “pellegrinaggi” altrove). Ah, è anche un Istituto comprensivo di antica tradizione, pluripremiato, da cui escono ragazzi e ragazze che poi brillano in tanti campi. Ma tant’è, ci sono istituzioni e istituzioni, carature istituzionali. E altro. Detto quanto necessario, e nel rispetto di tutti, e di tutte le istanze”, conclude Marivera De Rosa, “confermo la disponibilità all’ascolto e a tutto quanto di competenza a supporto delle famiglie”.