Avezzano. “Ancora una volta la provincia dell’Aquila occupa l’ultimo posto nella scala degli interessi del Presidente Marsilio e del centrodestra che governa tanto la Regione Abruzzo quanto la Provincia.
E’ stata infatti persa circa la metà dei fondi integrativi che lo Stato aveva assegnato all’Abruzzo per sopperire all’aumento dei costi dei materiali e garantire, così, la realizzazione delle opere di sicurezza stradale programmate con i fondi europei 2021/2027.
Ma il pressappochismo e la superficialità del centrodestra non smettono di produrre danni e così, grazie alle attente osservazioni e ricerche dell’amico e collega Domenico Pettinari, viene fuori che dei 2,8 milioni di euro perduti, 1,2 erano destinati alla provincia dell’Aquila e, in particolar modo alla Marsica”.
Lo afferma il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Giorgio Fedele, che continua “Non sono stati recepiti i fondi integrativi per le strade provinciali e comunali del comprensorio del Fucino (che perdono 400mila euro) e la S.P. 63 Simbruina, la provinciale che dovrebbe collegare Capistrello a Campo Staffi, ma chiusa da anni (che ha perso la somma più ingente: 800mila euro). Complessivamente, su circa 6 milioni messi a disposizione dallo Stato per i sostenere i maggiori costi delle opere, la Regione Abruzzo non è stata in grado di ottenere 2,8 milioni di euro perché non sono stati pubblicati i bandi o inviate le lettere di invito alle imprese entro il termine, del 31 marzo 2023, indicato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)”.
Prosegue il Consigliere Fedele: “Sono anni che mi batto per attirare l’attenzione del Presidente Marsilio e degli assessori competenti sulle inaccettabili condizioni delle strade fucensi e marsicane, sempre più vecchie e quindi pericolose. Ora che non sono stati capaci a recepire neanche questi fondi statali, dove taglieranno il bilancio regionale per pagare i maggiori costi necessari a riparare le strade fucensi e marsicane? I cantieri continueranno a essere chiusi perché i fondi disponibili non sono sufficienti? E non sarà certo lo scaricabarile, tutto interno al centrodestra, che abbiamo letto oggi sulla stampa a fornire queste risposte ai cittadini. Per fortuna mancano pochi mesi alla fine del loro mandato, gli abruzzesi hanno capito che è arrivato il momento di voltare pagina”, conclude.