Avezzano. Le voci sulla possibile cessione dello stabilimento marsicano dell’azienda americana erano fondate. Durante l’incontro di oggi tra la Micron e sindacati tenutosi presso Confindustria di Monza, i vertici dello stabilimento hanno annunciato che sta valutando diverse opportunità di lungo termine per il sito di Avezzano che consistono nell’esplorare soluzioni di partnership con altre aziende o nel trovare stakeholders interessati al sito. La volontà della Compagnia è comunque quella di lavorare per un futuro di successo per lo stabilimento e per i suoi dipendenti. Un passo coerente a tale direzione consiste nel rendere il sito di Avezzano completamente autonomo rispetto al resto della Compagnia, migliorando la sua redditività e lavorando per un futuro duraturo nel mercato dei sensori CMOS o in altri mercati dove la tecnologia di Avezzano può meglio valorizzare i contenuti dello stabilimento. All’interno di tale visione rientra quindi la decisione comunicata qualche giorno fa relativa al trasferimento del ramo di azienda formato da tre business unit (differenti dal business dei sensori di immagine) dall’entita’ legale Micron Technology Italia all’entita’ legale Micron Semiconductor Italia. Per Alfredo Fegatelli, segretario provinciale della Fiom-Cgil, “è fondamentale capire in che modo Micron vuole vendere e soprattutto quali sono gli obiettivi di chi acquisterà. È necessario”, ha continuato Fegatelli, “convocare immediatamente il comitato strategico e agire in modo tempestivo per tutelare i lavoratori e il territorio”. Sulla vicenda è intervenuto il vice presidente del Consiglio regionale, Giovanni D’Amico. “Esprimo grande preoccupazione per la preannunciata cessione dello stabilimento Micron Tecnology di Avezzano, preannunciata alle organizzazioni sindacali da Sergio Galbiati per Micron Italia”, ha spiegato D’Amico, “da tempo era preannunciato un riassetto aziendale,- ha dichiarato l Vice Presidente – ma quello che preoccupa è il quadro di incertezza rispetto agli acquirenti lo stabilimento, alle prospettive industriali ed alle strategie di mercato che potrebbero colpire la stabilità del sistema industriale dell’intera Regione Abruzzo, oltre che dell’Italia. Lo stabilimento Micron non è un sito industriale locale, ma operando nel sistema globale delle produzioni a tecnologia avanzata dei sensori d’immagine, ha rilevanza per l’intero sistema industriale italiano ed in assoluto per la presenza della grande industria innovativa in Abruzzo. Chiedo che il Presidente Chiodi attivi tutte le sedi istituzionali presso il Governo nazionale affinché sia definito con la massima urgenza da parte dell’azienda il quadro societario e le prospettive industriali dello stabilimento di Avezzano. Per tale ed urgente impegno potrà immediatamente contare sul sostegno del Partito Democratico e sono sicuro di tutte le forze rappresentate in Consiglio Regionale”