L’Aquila. “A un mese di distanza dall’attacco hacker al sistema della Asl dell’Aquila, Marsilio viene in Consiglio e replica alla nostra nutrita interpellanza con risposte che appartengono a una realtà scollegata da quella di migliaia di cittadini, pazienti e operatori che in queste settimane hanno vissuto, ognuno per la propria parte, disagi enormi a causa della mancanza di comunicazione e programmazione sia della Regione, sia della stessa azienda sanitaria. Impensabile tanta e tale impreparazione a gestire l’emergenza nata dall’attacco e le parole del presidente oggi in aula confermano il nostro allarme. Per questo continueremo ad esigere che venga fatta piena chiarezza sulle responsabilità di una simile vulnerabilità”, commenta così il capogruppo Pd Silvio Paolucci la risposta alle richieste inoltrate nell’interpellanza a firma di tutta l’opposizione consiliare.
“Delusi da una comunicazione fallimentare, mancante e mancata del tutto, che non ha informato i cittadini sulla situazione e sulle soluzioni ai disagi e nemmeno su come e con quale tempistica tornare a fruire di servizi e prestazioni – incalza Paolucci – Sono stati lasciati soli, esattamente come gli operatori sanitari che hanno dovuto fare un enorme salto indietro nel tempo, col ritorno dei servizi all’era della carta, con il rischio di perdere oltre alla privacy anche l’opportunità di curarsi. Un disservizio enorme che ha avuto come conseguenza la vulnerabilità delle storie sanitarie di tantissimi pazienti ignari, divenuti le vere vittime di questa emergenza. Disservizi e disagi di cui qualcuno dovrà rendere conto”.