Avezzano. In scena ad Avezzano la protesta dei fiori. A metterla in atto, in queste ore, sono state le principali attività fioristiche della città, che contestano l’iniziativa del Comune denominata “Florambiente”. Si tratta di una manifestazione dedicata ai fiori, al verde e all’ambiente giunta alla seconda edizione. I negozianti avezzanesi parlano di concorrenza sleale sia per la posizione centrale della manifestazione, che si terrà fino al 15 maggio in piazza Risorgimento, sia per il finanziamento concesso dal comune all’attività, circa 7mila euro. Tutto ciò in un periodo dell’anno che definiscono cruciale per la loro tipologia di attività.
“Stiamo vendendo i gerani al prezzo di acquisto come forma di protesta”, spiegano i titolari delle attività aderenti all’iniziativa, e più in particolare, Bossi, Rossi, Roldano, Calisi: fiori d’élite, Acciderba, Armonia, Fiori d’arancio, Green Garden e Semenflora, “fino al 15 maggio porteremo avanti questa campagna che abbiamo chiamato ‘Sostieni i fioristi della tua città’. Per questo periodo metteremo in vendita tutto l’assortimento di gerani a solo 1.60. Siamo convinti che l’iniziativa dell’amministrazione non sia in linea con gli interessi della città. Chi amministra la cosa pubblica dovrebbe comprendere che Avezzano si sta trasformando in città dormitorio ed è sempre più deserta, le attività stanno morendo, il commercio sta precipitando. Al contrario invece bisogna riscoprire il valore del negozio di vicinato perché se vive il commercio vive la città. Ma il Comune deve sostenere tutto questo”, concludono, “invece di amplificare attività concorrenziali a quelle cittadine”.
L’amministrazione, da parte sua, sostiene che l’iniziativa era aperta a tutti e che le attività non hanno risposto positivamente. “Abbiamo tenuto una conferenza di servizi l’11 aprile scorso in cui è stato illustrato il progetto”, ha sottolineato l’assessore al ramo Roberto Verdecchia, “e sono state invitate a mezzo pec tutte le associazioni di categoria del settore commercio e agricoltura, in particolare, Coldiretti, Confagricoltura, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Cidec. Nessuna di queste associazioni ha sollevato dubbi o perplessità sull’iniziativa del proponente. Come amministrazione”, ha aggiunto Verdecchia, “invitiamo tutti a consorziarsi e a organizzare eventi non solo in Piazza Risorgimento ma anche in Piazza del mercato, dove ci sarà anche in questo caso la manifestazione dal 15 al 21 maggio, riattivando così una zona della città che per lungo tempo non è stata valorizzata
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