Il maestro orafo Giuliano Montaldi celebra San Domenico Abate. Nell’ambito della linea di gioielli “I Love Abruzzo” che sta dando voce alle bellezze della regione valorizzandone i suoi simboli unici, il maestro Montaldi ha deciso di creare un ciondolo dedicato a San Domenico Abate e contestualmente di aprire un dibattito sul valore dell’artigianato e sulla sua necessaria tutela. Si tratta di uno dei tanti tasselli del progetto che ha una forte valenza antropologica perché va a valorizzare dei luoghi, dei simboli e delle realtà spesso dimenticate o poco conosciute. Altresì punta anche a valorizzare aspetti, riti e costumi che affondano le radici molto lontano.
Proprio in quest’ottica è nato il ciondolo dedicato a San Domenico Abate, la festa patronale tra sacro e profano che si svolge ogni anno a Cocullo richiamando migliaia di partecipanti da tutta Italia. Una creazione quella del maestro Montaldi che vuole tutelare e al tempo stesso far conoscere un momento unico per tutta la regione.
“La ricerca è sempre la prima tappa dello sviluppo dei miei progetti”, ha spiegato il maestro orafo Montaldi, “proprio per questo tendo sempre a creare qualcosa che abbia le radici ben salde nella storia e nelle tradizioni abruzzesi. Senza dubbio San Domenico e la sua festa hanno un ruolo da protagonisti tra i culti dell’Abruzzo. Il ciondolo che ho voluto dedicare al patrono di Cocullo si aggiunge alla mia collezione che sta diventando mese dopo mese un album dedicato alla straordinarietà del nostro Abruzzo”.
Il monile sarà presentato domani alle 11 nella sala consiliare del Comune di Cocullo in occasione della festa patronale tra sacro e profano che si svolge ogni anno in paese. Sarà l’occasione per discutere insieme sull’importanza del mondo dell’artigianato e soprattutto sulla figura dell’artigiano, un simbolo delle aree interne d’Abruzzo messo a dura prova dalla globalizzazione, dall’assenza spesso di politiche di sostegno e dalla difficoltà di resistere in un periodo critico come quello che stiamo attraversando. Ci sarà poi un focus sulla tradizione e sui riti abruzzesi, sul loro valore antropologico e sull’opportunità che rappresentano per lo sviluppo turistico della regione.
Parteciperanno oltre a Montaldi il sindaco di Cocullo, Sandro Chiocchio, l’antropologo Ernesto Di Renzo, lo storico Giuseppe Grossi, il presidente provinciale di Cna, Francesco D’Amore, il presidente provinciale di Confartigianato Aquila- Marsica Lorenzo Angelone, il presidente dell’ordine dei dottori commercialisti della Marsica, Valerio Dell’Olio, l’artigiana Valeria Gallese, l’Europarlamentare Elisabetta De Blasis, la senatrice Gabriella Di Girolamo, il vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente, il consigliere regionale Massimo Verrecchia, la consigliera Stefania Pezzopane e il sindaco di Lecce nei Marsi, Augusto Barile referente aree interna Valle del Giovenco – Valle Roveto Vallelonga.