Pescina. La “Città di Silone e Mazzarino” ha vissuto una fase esaltante nel concorrere alla “Capitale della Cultura 2025”, che comunque ha rappresentato una vetrina nazionale, per la sua storia e la sua cultura millenaria, densa di soddisfazioni e di riconoscimenti.
Così il Sindaco, Mirko Zauri ha voluto ringraziare tutti i soggetti pubblici e privati, collettivi e singoli, che “hanno contribuito al successo della proposta del suo Dossier “La Cultura non Spopola”, a partire da tutto il Comitato Promotore (composto dalla Maestra Chiara Caroselli, professoressa Giovanna Cipolla, ingegnere Tamara Trippardella, dottoressa Fulvia Del Grosso e diretto dalla dottoressa Tiziana Cucolo, anche in veste di Presidente del “Centro Studi IS”), incaricato dalla sua amministrazione Comunale e dal Consiglio Comunale, presieduto dal Presidente, Vincenzo Parisse. Tutto questo con il prezioso contributo di eminenti accademici, come i Proff. Liliana Biondi e Franco Salvatori, accanto al Mecenate Emmanuele F.M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, che insieme a quella Carispaq ci sono stati vicini, più di altri”.
In questo grande lavoro di ricerca e di proposta culturale, sociale ed economica, ha proseguito il Primo Cittadino: ” sono state coinvolte tutte le reti associative e del volontariato locale e marsicano, fino a quelle istituzionali dei Comuni, compresi i 4 capoluoghi, con le relative province ed altresì le varie aree protette, con al centro la sostenibilità ambientale, fino alla sottoscrizione del Protocollo d’Intesa con la Regione Abruzzo, il cui Presidente Marco Marsilio, ha presenziato alla stessa selezione finale, presso il MIC, che ha visto prevalere di misura la Città di Agrigento”. Un crescendo di adesioni generali sul tema cruciale della crisi e del declino di tutte le aree interne, di cui Pescina si è fatta appassionata “Testimonial”, ha commentato il Presidente Vincenzo Parisse, “con la forza e la tenacia tipica dei fontamaresi, evocati nell’epopea siloniana, che oggi è diventata ancor più patrimonio comune del Paese”.
Le testimonianze di questo formidabile impatto dovrà essere valutato nel tempo, ma restano indelebili nella nostra memoria, anche grazie ai tanti nomi, più o meno noti, dello stesso mondo del teatro, della musica e dello spettacolo che, ha sottolineato il Direttore Artistico, Gabriele Ciaccia,” hanno voluto sostenere con decine di video il nostro appello per premiare la cultura del riscatto e della restanza di una terra antica, che non si vuole rassegnare all’emigrazione dei suoi giovani talenti, con il progressivo spopolamento delle sue aree montane, ricche di storia, di cultura e d’arte”. Ora la vitale comunità pescinese vuole gettare” il cuore oltre l’ostacolo”, senza guardare indietro alla sua storia gloriosa, con il rimpianto e la nostalgia, ma puntando avanti con più fiducia e speranza collettiva e non solo individuale, con più convergenze, sinergie e spirito unitario, che sono la forza per combattere nuove battaglie. La rete del vecchio pescatore è ora più forte e intrecciata con i fili della sua storia e tradizione, ma con l’innovazione ed il recupero dinamico dei propri saperi e dei vecchi mestieri, che aspettano nuove sfide in cui misurarsi, sempre più audaci. La Città” di Silone e Mazzarino” ha così meglio analizzato i propri punti di debolezza per trasformarli in leve per lo sviluppo, rafforzando le sue vocazioni in particolare con la cultura dell’accoglienza, inclusività e disabilità, a livello regionale. Essa, a partire dalle sue due “Case Museo”, è pronta ad ospitare tutti, anche trasportandoli a bordo del Treno Tua “Ignazio Silone”, compresi i turisti ed i giovani della generazione “Erasmus”, da tutta Europa. L’appello alla Regione Abruzzo è di sostenere ancor più le sfide di tutte le aree interne, come farà comunque la Puglia per Monte Sant’ Angelo, proclamata Capitale per il 2024.