Pescina. “A chiarimento del post pubblicato su Facebook dal consigliere di minoranza, nonché capogruppo di “Libertà e Azione”, Alfonsino Scamolla, si chiarisce che il lieve aumento della Tari è in media di € 5,88 e non di 5,88%, per le utenze domestiche è dell’1,88% per le utenze non domestiche.” Così, in una nota, il sindaco di Pescina, Mirko Zauri.
“Il lieve aumento della Tari non è dovuto ad alcuna stangata messa in atto da questa Amministrazione”, prosegue la nota, “bensì dalla normativa che determina il calcolo delle tariffe Tari. Considerando che la variazione può essere determinata anche dal numero di utenze che vengono attivate o cessate nel periodo di riferimento, i costi applicati all’utenza subiscono e riflettono talune variazioni positive o negative. In conseguenza di ciò, la cessazione di alcune attività non domestiche ha fisiologicamente determinato una ripartizione sull’ammontare totale dell’anno precedente con un + € 12711,00, precisando che il tutto è derivato dal recepimento della delibera di Arera.”
“Ad onor del vero, l’ultimo aumento sostanziale del Pef è avvenuto in concomitanza dell’ultimo anno amministrativo dell’Amministrazione Iulianella Stefano”, continua il sindaco di Pescina, “che è passato da € 623.000,00 a € 632.000,00.”