Avezzano. L’incognita dell’aumento dei pedaggi autostradali pende ancora su A245 e A25. A chiarirlo è stata la senatrice Gabriella Di Girolamo che con un’interrogazione parlamentare presentata nei giorni scorsi è tornata a chiedere risposte al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla nota vicenda.
“A dicembre Salvini assicurava il blocco e la successiva riduzione dei pedaggi. Pochi giorni fa alcuni dirigenti del suo stesso ministero hanno fatto sapere che per Anas il taglio delle tariffe sarebbe insostenibile”. Ma i numeri dicono altro, sottolinea la Di Girolamo, che ribadisce: “conti alla mano ad Anas resta un surplus tra costi e ricavi pari ad almeno 70-80 milioni di euro l’anno, cifra che consentirebbe un taglio immediato del 50% delle tariffe”.
Nell’interrogazione la Di Girolamo chiede conto anche del cronoprogramma degli interventi di ripristino e messa in sicurezza dell’infrastruttura, a che punto sia il passaggio alla newCo (previsto dal Dl 121/2021), e quali siano le iniziative messe in campo per garantire la salvaguardia dei lavoratori attualmente alle dipendenze di Strada dei Parchi S.p.A.
“Basta con la superficialità di questi mesi e con i rimandi a responsabilità altrui. Se oggi si intravede qualche spiraglio è solo grazie al costante impegno di sindaci e amministratori di Lazio e Abruzzo, riuniti nel Comitato dei 117, che da anni portano avanti questa battaglia. Da Salvini i nostri territori aspettano risposte chiare e azioni concrete, non facili promesse per le quali, tra l’altro, non si paga pedaggio”.