Avezzano. Allarme rosso per l’asilo nido dell’Orsetto Berardo. Il pericolo di chiusura si fa sempre più concreto e preoccupante. Sono trentadue i bambini al di sotto dei tre anni che rischiano di rimanere senza la loro scuola. Il nodo da sciogliere è sulle spese da sostenere per la struttura gestita da una cooperativa. La notizia continua ad allarmare le mamme, la maggior parte delle quali sono lavoratrici, preoccupate di non sapere dove tenere i piccoli. Il nido comunale è una vera e propria risorsa per la città e per questo non dovrebbe essere chiuso. Sul caso era già intervenuto, durante la scorsa campagna elettorale, anche il sindaco Giovanni Di Pangrazio, che incontrando i genitori dei 32 bambini del nido dell’Orsetto Berardo, si era impegnato per trovare delle possibili soluzioni e garantire la sopravvivenza della struttura. “L’asilo nido comunale è un servizio indispensabile per tutte le mamme della città che vogliono conciliare il lavoro con la famiglia – aveva dichiarato Di Pangrazio – e quindi non è pensabile che il Comune non voglia più tenerlo aperto; capisco le mamme che si lamentano della paventata chiusura, la città di Avezzano ha bisogno di strutture che tutelino la famiglia e l’infanzia. Il nido deve rimanere aperto e sicuramente il mio impegno sarà attivo anche in questo settore. Qualora l’economia di bilancio del Comune non permetta il mantenimento di una struttura pubblica adeguata alle esigenze della città, si può pensare ad altre forme di gestione, in modo da mantenere le tariffe basse e quindi accessibili ad ogni fascia di reddito, di elevare il numero di posti in proporzione agli abitanti del territorio, di far sì che le strutture rispettino tutte le norme di legge e in modo da garantire la qualità del servizio.” Ora è giunto il momento di mantenere le promesse, dicono a gran voce le mamme, il tempo è scaduto il nido va salvato. Gianluca Rubeo