Avezzano. Il momento tanto atteso sta per arrivare. Alla mostra Internazionale d’arte contemporanea, importante vetrina per artisti di tutto il mondo, nella galleria Crisolart di Barcellona, il designer avezzanese Emanuele Moretti esporrà la sua opera, olio su tela, dal titolo: “Vorrei morire solo dopo aver sentito l’urlo di una farfalla”. Dal 13 luglio e fino al primo agosto, esporranno artisti di fama nazionale ed internazionale, operanti nei campi della pittura, scultura, fotografia, arte digitale e altri ambiti artistici. La mostra, presentata nelle precedenti edizioni a Taormina e Berlino, è strutturata in sezioni e connotata da itinerari stilistici. La curatrice è Rosi Raneri, direttrice artistica, critico e storico d’arte. “Siamo lieti di presentare – ha detto Rosi Raneri – i differenti approcci stilistici di artisti italiani e internazionali che manifestano i loro codici espressivi nel dinamismo sociale. Proprio come all’interno di una realtà planimetrica, si scoprono nuovi linguaggi e inesplorate vie. Qualità intellettiva della natura umana e, in particolar modo, artistica, è la reinvenzione degli spazi e delle forme all’interno dell’estesa scacchiera dell’esistenza. L’arte dona la possibilità di scoprire nuove direzioni e superfici interminabili. Dedicato a tutti coloro che intendono liberare le loro idee e intraprendere nuovi cammini ogni giorno.” L’opera di Moretti – continua Raneri – “è un lavoro che riassume a pieno il suo giovane ed esuberante talento artistico, contraddistinto da armonia, sentimento, dinamismo e innovazione. Moretti propone un incontro di forme e cromie, dove si osserva una riflessione su tutto ciò che è effimero, come l’amore e la difficoltà di tale ricerca all’interno della brevità della vita”. La presentazione dell’opera di questo giovane artista è affidata ad una poesia che ben ci aiuta a percepire quanto sentimento, quanta vita, quanto amore, può esserci anche soltanto in un attimo, in un gesto, semplice e vitale, come il posarsi di una farfalla sulla nuda pelle; il sottile brivido per un contatto leggero. Per contro, quel piacere è destinato a durare poco, il tempo di un batter d’ali: vola di fiore in fiore la farfalla, il piacere finisce e fugge lontano. Resta il ricordo di quel brivido sottile, eppure tanto intenso. E allora l’attesa, aspettando di nuovo il posarsi di quella farfalla, semplice e spensierata; con l’intimo desiderio che quell’istante possa durare per sempre; quindi morire, ma solo dopo aver sentito l’urlo di una farfalla. Questa splendida creatura della natura è soggetto ricorrente nelle opere di Moretti, rappresenta la forza espressiva del colore, la leggerezza, l’amore, la gioia, l’equilibrio. “La felicità è come una farfalla” – dice l’autore – “se la insegui non riuscirai mai a prenderla, ma se ti fermi per un’attimo si poserà su di te”. Gianluca Rubeo