Avezzano. Crisi globale, concorrenza, mercato della carta in flessione e costi alti hanno portato la cartiera Burgo in sofferenza, per evitare guai grossi occorre un impegno corale mirato a rendere lo stabilimento marsicano produttivo. Sindaco e dirigenza aziendale della cartiera di Avezzano, riuniti in Municipio, concordi su un punto chiave: dalla situazione di crisi attuale si esce tutti migliorando le “performance” e, quindi, sviluppando più cultura aziendale. Nel vertice in Comune, il direttore di stabilimento Fiorenzo Pesenti e il direttore del personale Paolo Simonato hanno illustrato al primo cittadino la situazione generale del pianeta carta, le difficoltà del gruppo e le criticità del sito di Avezzano aumentate dallo stop alla vendita di energia prodotta nello stabilimento. Elementi che, messi insieme, mettono a rischio la sopravvivenza della cartiera Burgo. Sull’altro fronte il sindaco ha manifestato la completa disponibilità dell’amministrazione a fare gioco di squadra istituzioni-azienda- sindacati per sviluppare una catena-virtuosa in grado di conciliare le esigenze industriali con le aspettative dei lavoratori. “Il Comune è pronto a collaborare anche fungendo da filo conduttore tra le parti”, afferma il sindaco Giovanni Di Pangrazio, “vista la disponibilità dei sindacati a fare la propria parte per superare la fase critica, con l’obiettivo di rendere lo stabilimento un modello di efficienza e di produttività. Solo su queste basi sono convinto che possiamo farcela, per questo voglio lanciare un messaggio a tutte le parti in gioco: i tempi sono cambiati, per non restare fuori mercato occorre uno sforzo comune, un cambio di mentalità. E, perché no, usare di più la carta, magari leggendo un buon libro: sviluppa la cultura personale e produce lavoro”.