Tagliacozzo. Non ci sarà, quest’anno, il potenziamento del servizio dialisi all’ospedale di Tagliacozzo. Questa situazione causerà grandi disagi ai dializzati che dovranno anche rinunciare alle vacanze estive nell’Abruzzo interno. Uno scenario che mette in crisi in modo incisivo la vita e la quotidianità di centinaia di persone che oltre alla loro difficile situazione di salute devono vedersela anche con gli inghippi burocratici e amministrativi. La prima questione riguarda i turisti che, pur costretti alla terapia di dialisi, tentano di trascorrere una vacanza “normale” nel principale comune turistico della Marsica. Negli anni precedenti, infatti, il sevizio all’ospedale di Tagliacozzo veniva potenziato. Ciò permetteva ai villeggianti, soprattutto romani, di beneficiarne senza rinunciare al periodo di vacanza tra le montagne dell’Appennino. Quest’anno il potenziamento non c’è stato. Si è invece pensato di incrementare il servizio ad Avezzano e ciò rende particolarmente difficoltoso il soggiorno dei turisti che sono costretti alla terapia visto che devono spostarsi in continuazione nel capoluogo marsicano. Ciò sta scoraggiando molti di loro dal trascorrere le ferie nella Marsica. Un danno sociale, umano e anche economico per il territorio. Sulla vicenda interviene con una dura nota Rita Tabacco, del comitato pro ospedale, analizzando e criticando fortemente l’abbandono da parte delle istituzioni della tanta gente che lotta a difesa dell’ospedale. La tabacco critica questa decisione di non adeguare il servizio ai pazienti nel periodo estivo. «In questo delicato momento socio politico», sottolinea, «sia a livello internazionale sia nazionale, anche il nostro territorio ansima a fatica alla ricerca di stabilità e soluzioni a questi gravi problemi». La responsabile del comitato chiede l’intervento del sindaco e della politica locale. «Il comune nelle sue articolazioni istituzionali, punto di riferimento per tutti i cittadini, è la fotografia delle istanze, dei bisogni, delle attese economiche, turistiche, sociali. Un silenzio assordante ha circondato la “cittadella” della sanità e l’ospedale Umberto I da parte di quasi tutto il consiglio comunale, della giunta, e del sindaco Maurizio Di Marco Testa. La gente», continua Rita Tabacco, «si è invece unita al comitato pro ospedale per presentare al Tar l’istanza di giustizia sulla sanità della popolazione tagliacozzana e della Marsica occidentale. Tanta gente semplice che non ha voce e non ha spazio nei palazzi, ma che in democrazia ha legittimità e forza di essere soggetto di uno stato civile». L’altro problema riguarda i mancati rimborsi per le prestazioni sanitarie riguardanti proprio il servizio dialisi.