Pescara. Sono stati assegnati a strutture di seconda accoglienza i minori sbarcati al porto di Ancona l’11 e 12 gennaio dalle navi delle due Ong Sos Méditerranée (Ocean Viking) e Medici Senza Frontiere (Geo Barents).
Per poco più di due settimane sono stati ospitati nel centro di accoglienza straordinaria ‘Futuro’ a Senigallia (Ancona), gestito dalla Caritas, da cui oltre una decina si era allontanata alla ricerca di parenti e connazionali.
Ora per i minori non accompagnati provenienti da Sudan, Nigeria, Eritrea, Ciad e Ghana, inizia un secondo percorso grazie al lavoro della Prefettura di Ancona e dei Servizi sociali del Comune di Ancona che si sono occupati dell’inserimento dei ragazzi in altre strutture del sistema Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) tra le Marche, l’Abruzzo e la Toscana.
Tramite adeguate comunità per minori, i ragazzi d’età compresa tra i 14 e i 17 anni potranno iniziare percorsi di studi a partire dalla lingua italiana e altre attività di socializzazione e integrazione nel territorio. Per la Caritas di Senigallia l’impegno però non termina qui, perché si sta occupando di alcuni profughi ucraini precedentemente accolti presso la stessa struttura Cas ‘Futuro’.