Celano. Si introducono, per rubare, all’interno del capannone di una azienda ubicata nella zona industriale di Celano ma vengono sorpresi e arrestati, con fasi alquanto movimentate, dai Carabinieri della Stazione di Celano, appostati in zona, in abiti civili, proprio per il contrasto di tale tipologia criminosa. È accaduto nel pomeriggio di ieri nella zona industriale di Celano – loc. Mazzare. Il personale dell’Arma di Celano, come detto anche in abiti civili, da qualche giorno teneva particolarmente sotto controllo l’intera area in cui, nel recente passato, si erano verificati alcuni furti ai danni delle aziende ivi presenti. Proprio nell’ambito di tali servizi, veniva notata la presenza di un furgone “sospetto”, un “Mercedes Sprinter”, che si trovava parcheggiato a ridosso di una azienda che, in precedenza, era stata già presa di mira per furti. I militari, quindi, decidevano, con circospezione, di effettuare una ispezione all’interno, posizionandosi in un settore del vasto “capannone” e ciò al fine di sorprendere in flagranza eventuali malfattori. Ad un certo “punto”, gli operanti venivano attratti da un “tonfo” proveniente dalla parte opposta dell’immobile, e, quasi contestualmente, vedevano un uomo che si “lanciava” dal balcone al primo piano di un appartamento utilizzato quale “alloggio di servizio, dandosi a precipitosa fuga, attraverso i campi circostanti l’insediamento produttivo. Ovviamente, i militari lo inseguivano e riuscivano ad “acciuffarlo” solo nel parcheggio di un noto centro commerciale posto nello stesso comprensorio. Mentre stavano svolgendo tale concitata attività, fra l’altro in attesa di rinforzi richiesti alla Centrale Operativa della Compagnia di Avezzano, i Carabinieri operanti venivano richiamati da grida di alcune persone che così facendo volevano richiamare l’attenzione su un’altra persona che, di corsa, stava percorrendo la “Tiburtina” in direzione di Cerchio. Anche quest’ultimo veniva raggiunto e bloccato, coronando, quindi, il particolare impegno posto in essere dai militari della Stazione Carabinieri di Celano finalizzato anche a ridare tranquillità ai cittadini della zona. Entrambi, pertanto, venivano, anche con l’ausilio di personale delle Stazioni limitrofe e del N.O.R. della Compagnia di Avezzano, accompagnati presso la Stazione di Celano dove si procedeva alla loro identificazione, accertando che si trattava di persone senza fissa dimora anche se uno dei due aveva dimorato, fino a qualche tempo fa, in Aprilia (LT). Nel frattempo veniva eseguito un sopralluogo nell’azienda “visitata” dai malfattori e qui si accertava che gli stessi, prima di essere stati “disturbati” dai Carabinieri, avevano già provveduto a smontare una cucina componibile, da un appartamento “di servizio”, annesso al capannone industriale, tanto che avevano accatastato i “pezzi” nella rampa delle scale pronta ad essere caricata sul furgone utilizzato dai due per giungere sul posto, che non risulta di provenienza furtiva e sul quale sono in corso accertamenti in ordine al loro possesso, tanto da essere stato sequestrato. Sulla scorta di ciò i suddetti, A.M. di 28 anni e L.F. di 27 anni, venivano tratti in arresto per tentato furto aggravato e associati presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Guido Cocco, titolare del relativo procedimento penale. Ovviamente, sono in corso approfonditi accertamenti finalizzati a verificare la loro eventuale responsabilità in ordine ad altri furti perpetrati, nel recente passato, nella stessa zona.