Tagliacozzo. Il sindaco Maurizio Di Marco Testa a sorpresa rinvia al 12 luglio la seduta del consiglio comunale di questa sera sull’approvazione del bilancio e subito arrivano le reazioni politiche. Il primo a commentare è il consigliere Bruno Rossi il quale ci ha detto che “il bene della città non può essere sacrificato ancora una volta al piccolo tornaconto della difesa accanita di una rendita di posizione. Il sindaco – aggiunge – abbia il coraggio di prendere atto che la sua maggioranza non esiste più e di rimettere il suo mandato per evitare ulteriori danni ad una città che da troppo tempo è senza guida certa.” Giampietro Pendenza, di Prospettiva Futura, analizza con freddezza la grave situazione di crisi amministrativa dichiarando che “di fronte alle richieste dei tre dissidenti, Gargano Amicucci e Rapo, di un assessorato per ciascuno di loro, l’impotenza del sindaco e la fragilità amministrativa è emersa agli occhi di tutti con estrema chiarezza, e per evitare di affrontare una seduta il cui esisto avrebbe avuto conseguenze disastrose ha preferito allungare questa agonia di altri quindici giorni”. È Paolo Guadagnoli, vice segretario cittadino del Pd, a sottolineare che “questa giunta è in ritardo su tutta l’attività amministrativa, dalla presentazione delle tavole sul Prg, all’approvazione del bilancio, passando per la programmazione della stagione estiva con tutti i suoi appuntamenti culturali che ancora non hanno una definizione certa, l’unica preoccupazione dei nostri amministratori, in un anno di lavoro, conclude Guadagnoli, è stata la risoluzione delle beghe interne.” Gianluca Rubeo