Canistro. “Canistro tra mito e storia” è il titolo del volume scritto da Sergio Natalia che verrà presentato domenica primo luglio, alle ore 17, alla sala polivalente del comune di Canistro. La presentazione del libro è stata scritta dallo storico abruzzese Costantino Felice, autore di molti saggi sulla storia dell’Abruzzo. Sergio Natalia, dal 1994 al 1998 sindaco di Canistro e attualmente presidente del Consiglio comunale, esperto di Sviluppo locale e marketing territoriale, che ha insegnato per due anni alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo, grande appassionato di storia, ha dato alle stampe un corposo volume (più di 500 pagine, corredate di 141 foto e di numerose tabelle e documenti), in cui racconta la storia della comunità di Canistro dal periodo italico ai primi anni del III millennio. Per scriverlo Natalia, oltre che frugare nei suoi ricordi e in quelli di molti cittadini di Canistro, ha scandagliato con entusiasmo numerosi archivi, cercato libri, racconti, documenti in cui ha rintracciato deboli tracce della storia del comune di Canistro. Alla lettura dei libri di storia ha sovrapposto spunti, suggestioni, ricavate dalla lettura di libri di altre discipline che sono stati importanti per dare al volume un respiro più ampio. Nel libro la storia di Canistro e della Valle Roveto è incrociata, costantemente, con quella nazionale e soprattutto abruzzese. Secondo l’autore, infatti, è difficile comprendere la storia di un piccolo centro, la microstoria come direbbe Braudel, se non la si inserisce in una dimensione storica più vasta via via crescente, come dei cerchi concentrici sempre più grandi: la Valle Roveto, l’Aquilano, l’Abruzzo, il Mezzogiorno, l’Italia. Per queste ragioni, spesso, nelle ponderose e preziose note, vengono sintetizzati gli scenari storici di riferimento, abruzzesi e nazionali. Il libro parte da “deboli tracce”, dalle poche informazioni sulla storia remota di Canistro, e particolare viene dato al terremoto del secolo scorso e al successivo trasferimento del comune, piaga ancora non completamente rimarginata; al fascismo, periodo durante il quale è nato Canistro Capoluogo; al dopoguerra in cui notevole spazio è dedicato alla politica.