Avezzano. “La risposta alla nostra interpellanza sui lavori per la rete irrigua del Fucino conferma tutti gli allarmi lanciati e dice chiaramente che ad oggi il progetto definitivo non c’è e non vedrà la luce prima della fine dell’attuale legislatura. Ai ripetuti annunci a mezzo stampa di Marsilio e dell’assessore Imprudente non sono seguiti i fatti, anzi si sono accumulati gravissimi ritardi per la richiesta delle autorizzazioni e delle concessioni necessarie alla cantierizzazione dell’opera”.
Lo ha detto il capogruppo del Pd, Silvio Paolucci, commentando la risposta di oggi della maggioranza nella seduta del Consiglio regionale, sul progetto di nuova rete irrigua nella piana del Fucino, nella Marsica, da tempo al centro delle polemiche dopo la denuncia del centrosinistra sul ritiro dei circa 50 milioni di euro dal Masterplan da parte del centrodestra che governa la Regione. Nel mesi scorsi il vice presidente con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, la concessione di fondi da Roma in funzione dei quali l’Arap, agenzia regionale per le attività produttive, è stata incaricata di realizzare il progetto definitivo.
“Al danno dei 46,5 milioni di euro tolti al territorio e ad oggi mai restituiti, la beffa di un progetto non concluso a distanza di anni – attacca ancora il dem -. Ritardi prevedibili considerata la storia del progetto, la cui impostazione nell’agosto 2019 con la DGR del 14.08.2019 n. 498 è stata stravolta completamente dal centrodestra, che si era però impegnato ad approvare, entro settembre 2022, la progettazione definitiva, cosa ad oggi non avvenuta. Un’attesa che è un danno enorme per il comparto, che, aspettando una soluzione definitiva per l’utilizzo della risorsa idrica per scopi irrigui, deve fare i conti con stagioni agricole in cui l’acqua sta diventando un vero e proprio miraggio. Ritardi sicuramente connessi all’acquisizione di pareri e autorizzazioni necessari per l’intervento e per arrivare alla cantierizzazione dell’opera nella sua attuale riformulazione, dopo aver stravolto l’impostazione progettuale originaria.
E oggi alla domanda se entro la scadenza naturale della XI legislatura, la Regione Abruzzo, insieme ai soggetti attuatori incaricati, avrebbe approvato il progetto definitivo-esecutivo e affidato i lavori per la realizzazione dell’intervento, la risposta è stata palese. Il Fucino, purtroppo, rischia di non avere né il progetto definitivo-esecutivo dell’opera, né il cantiere e né i soldi rimodulati tre anni fa, quando il centrodestra decise di tagliare le risorse per un intervento vitale per l’agricoltura e l’economia fucense e per tutto il suo indotto. Quindi bugie, il solito bluff di una Giunta che governa solo con la propaganda e in quattro anni ha prodotto zero fatti per l’Abruzzo e gli abruzzesi”.