Avezzano. Società partecipate fuori controllo, la giunta comunale istituisce una commissione permanente e un ufficio-archivio ad hoc per raccogliere e custodire tutte le documentazioni sulle scelte amministrative e le attività dei delegati dell’Ente. L’operazione punta a fare chiarezza sui conti e a ridare centralità al Comune di Avezzano nell’importante settore delle partecipate: Aciam, Cam, Crab, Patto territoriale della Marsica, Scav, ex Ato 2 e Centro servizi territoriali. Sette enti dove, ad eccezione dell’ex Ato e del Centro servizi, si registrano perdite di esercizio consistenti: 900mila euro al 31 dicembre 2010.
“L’obiettivo del piano operativo”, afferma Ferdinando Boccia, vice sindaco delegato ai rapporti con enti e società, “è quello di controllare a 360° l’attività delle partecipate, risultata non priva di ombre, cambiando decisamente rotta, per salvaguardare il patrimonio del Comune e quindi dei cittadini di Avezzano. A tutt’oggi, infatti, non esiste un quadro chiaro e definito delle attività e delle azioni delle sette società, tanto meno un archivio dove consultare gli atti”. Ora la commissione, presieduta dal vice sindaco, effettuerà anche una verifica sui debiti. L’amministrazione Di Pangrazio, quindi, in linea con il programma elettorale, ha avviato il percorso per mettere “sotto tutela” le partecipate, dove il Comune di Avezzano, finora scarsamente rappresentato nelle stanze dei bottoni, punta a riconquistare la centralità, in linea con il messaggio elettorale: “Avezzano città territorio”. Concetto ribadito dal sindaco. “In questi ultimi anni la città ha abdicato al suo ruolo guida, anche nelle società partecipate”, afferma Giovanni Di Pangrazio, “ora è tempo di rimettere le cose al posto giusto, riportando Avezzano al centro e mettendo ordine nei conti”.