Avezzano. Arriva ad Avezzano il 2 dicembre, il tour del cantautore siciliano – di stanza a Zurigo – Pippo Pollina, preceduto da un importante convegno.
Alle 17, il convegno La mafia a 30 anni dalle stragi, le verità nascoste e quelle rivelate in programma al Castello Orsini, sarà moderato da Virginia Buonavolontà, avvocato del Foro di Avezzano. Fra i relatori insieme a Pippo Pollina, anche Margherita Asta, figlia e sorella di 3 vittime della strage di Pizzolungo del 1985 e ora referente di Libera nel settore Memoria, Attilio Bolzoni, giornalista, Don Tonio Dell’Olio presidente della Pro-Civitate Christina di Assisi, fondatore ed ex-responsabile del settore internazionale di Libera e Leoluca Orlando, già Sindaco di Palermo.
La sera, al Teatro dei Marsi, Pippo Pollina terrà il suo concerto Canzoni Segrete, per presentare il suo ultimo album uscito per Jazzhaus e Storie di Note. Un album entrato nelle classifiche di vendita di 4 paesi in contemporanea (Svizzera, Germania, Austria e Italia).
Nell’ambito del concerto, oltre alle canzoni inedite del nuovo album, saranno proposte anche alcune fra le più significative del vastissimo canzoniere di Pippo Pollina, da sempre attento alle tematiche sociali, di libertà, contro le guerre, le dittature, le mafie….
A confermare questo suo impegno sempre vivo e rinnovato, tra le canzoni del nuovo album c’è anche “Pizzolungo”, dedicata a Margherita Asta.
Questa coraggiosa donna siciliana, che perse la mamma e due fratellini nel terribile attentato di mafia contro il giudice Carlo Palermo nel 1985, è da molti anni impegnata nella lotta per la legalità ed interverrà sul palco in tutti i concerti in Italia, prima della canzone a lei dedicata.
Venerdì 2 dicembre
ore 17.00
Convegno La mafia a 30 anni dalle stragi, le verità nascoste e quelle rivelate
Castello Orsini (piazza Castello)
Ingresso gratuito
ore 21.00
Concerto Canzoni Segrete tour
Teatro dei Marsi (Via Cavalieri di Vittorio Veneto, 24)
Biglietti: 20€ / 15€ / 10€
Prevendite online: https://www.diyticket.it/events/musica/8925/pippo-pollina-canzoni-segrete
Per informazioni: Punto info L.go Pomilio h.18/19.30 – 329 9283147 – [email protected]
Gli anni 1992 e 1993 rimarranno indelebili nella memoria degli italiani per le stragi di mafia che insanguinarono il paese, da Palermo a Milano, da Roma a Firenze. Il tentativo di destabilizzare l’assetto istituzionale fu compiuto con spettacolari attentati che misero alle corde lo stato. Morirono i giudici antimafia Falcone e Borsellino e quasi tutti gli agenti delle loro scorte. E anche casuali cittadini che si trovarono nel posto sbagliato al momento sbagliato. Ma c’è di più. La strategia del ricatto a cui Cosa Nostra aveva affidato le sue sorti future, prevedeva anche un attacco al patrimonio artistico della nazione. Colpendo non solo i protagonisti dell’antimafia. A distanza di trent’anni troppe domande sono ancora senza risposta e gli inquirenti faticano a trovare il bandolo della matassa, soprattutto quando la ricostruzione si addentra fra gli oscuri rapporti che la criminalità, il terrorismo stragista e parte delle istituzioni italiane hanno intessuto nel corso di decenni di vita repubblicana.
Il convegno del 2 dicembre ad Avezzano è parte di una serie di appuntamenti che si terranno dal 28 novembre al 2 dicembre in varie città italiane (oltre ad Avezzano, Milano, Reggio Emilia e Roma), intitolati La mafia a 30 anni dalle stragi, le verità nascoste e quelle rivelate. Appuntamenti nati dall’idea del cantautore Pippo Pollina di abbinare lo spettacolo del suo nuovo album “Canzoni segrete” ad un convegno su queste tematiche, anche come occasione per rilanciare il ruolo dell’arte in quanto strumento di denuncia e di approfondimento.
Pippo Pollina, classe 1963, cantautore palermitano, ha vissuto di persona la stagione del primo grande movimento antimafia, nato nei primi anni ottanta quando Cosa nostra insanguinava le strade del capoluogo siciliano. Da sempre sensibile ai temi della criminalità organizzata e a tutto ciò che la concerne, è uno dei pochi artisti che ha portato questi argomenti al centro della sua attività musicale, dedicando celebri canzoni ad alcuni grandi interpreti della lotta antimafia, da Don Pino Puglisi a Paolo Borsellino e Peppino Impastato …. Ed ora Margherita Asta, a cui è dedicata la canzone del nuovo album “Pizzolungo”.
Il convegno La mafia a 30 anni dalle stragi, in programma al Castello Orsini, sarà moderato da Virginia Buonavolontà, avvocato del Foro di Avezzano. Fra i relatori insieme a Pippo Pollina, anche Margherita Asta, figlia e sorella di 3 vittime della strage di Pizzolungo del 1985 e ora referente di Libera nel settore Memoria, Attilio Bolzoni, giornalista, Don Tonio Dell’Olio presidente della Pro-Civitate Christina di Assisi, fondatore ed ex-responsabile del settore internazionale di Libera e Leoluca Orlando, già Sindaco di Palermo.
La sera, al Teatro dei Marsi, Pippo Pollina terrà il suo concerto Canzoni Segrete, per presentare il suo ultimo album uscito per Jazzhaus e Storie di Note. Un album che, attraverso i suoi brani, racconta le riflessioni di un poeta, stati d’animo – a volte anche molto intimi – messi in versi e melodie, dove il cantautore continua a narrare in musica sogni, speranze, delusioni, attraverso 14 brani che mostrano un artista maturo, nel bel mezzo di una ricerca personale e che continua ad affrontare nuove sfide.
Nell’ambito del concerto, oltre alle canzoni inedite del nuovo album, saranno proposte anche alcune fra le più significative del vastissimo canzoniere di Pippo Pollina, da sempre attento alle tematiche sociali, di libertà, contro le guerre, le dittature, le mafie….
A confermare questo suo impegno sempre vivo e rinnovato, tra le canzoni del nuovo album c’è anche “Pizzolungo”, dedicata a Margherita Asta.
Questa coraggiosa donna siciliana, che perse la mamma e due fratellini nel terribile attentato di mafia contro il giudice Carlo Palermo nel 1985, è da molti anni impegnata nella lotta per la legalità ed interverrà sul palco in tutti i concerti in Italia, prima della canzone a lei dedicata.
Ad accompagnare Pollina in questo concerto è un’eccellente formazione interamente italiana, il Palermo Acoustic Quintet.
Pippo Pollina, voce piano e chitarra
Fabrizio Giambanco, batteria
Mario Rivera, basso
Gianvito Di Maio, tastiere
Roberto Petroli, sax e clarinetto
Edoardo Musumeci, chitarra
Pippo Pollina Bio
Pippo Pollina nasce a Palermo nel 1963 da una famiglia borghese di origini contadine. Cresce e studia nel capoluogo siciliano frequentando negli anni ‘80 la facoltà di giurisprudenza e l’accademia Amici della Musica con studi di chitarra classica. Impegnato nell’allora nascente movimento antimafia, collabora al mensile catanese I siciliani fino all’assassinio mafioso del suo storico direttore, Giuseppe Fava.
Insieme ad altri musicisti palermitani fonda il gruppo Agricantus, con il quale lavora fino alla fine del 1985, in sei anni di intensa attività concertistica in Italia e all’estero e seminaristica nelle scuole medie e superiori della Sicilia. Pollina lascia l’Italia alla fine del 1985 per intraprendere un viaggio senza una meta precisa e dopo 3 anni in giro per il mondo approda in Svizzera, nella città di Zurigo, dove da allora vive con sua moglie Cristina e i suoi figli Julian e Madlaina.
Un canzoniere di circa 200 brani incisi nel solco di 24 album; oltre 4.000 concerti in Italia, Germania, Austria, Francia, Svizzera, Olanda, Svezia, Belgio, Egitto e U.S.A; innumerevoli collaborazioni artistiche fra cui notevoli quelle con Franco Battiato, Georges Moustaki, Inti-Illimani, Konstantin Wecker, Linard Bardill, Nada, Schmidbauer & Kälberer, Charlie Mariano, Patent Ochsner e Giorgio Conte; sono dati che fanno di Pollina un artista di grandissima caratura in perenne movimento creativo.
Svariati premi della critica in rinomate rassegne musicali sia in Italia che all’estero lo indicano come uno dei depositari della tradizione della grande canzone d’autore italiana.